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hitler e rosa
Era stata capace di rapire il suo cuore a tal punto da fargli ignorare che fosse una piccola ebrea. Poteva esserci anche lei tra i tanti bambini mandati in un campo di concentramento, ma agli occhi del Fuhrer era solo la sua piccola bambina dolce e premurosa.
Nel 1933 Rosa Bernile Nienau, la cui nonna era ebrea, aveva solo 7 anni quando posò per alcuni scatti tra le braccia di Hitler. Lui la adorava e lei lo chiamava ‘zio’. Adesso quelle immagini andranno all’asta e si pensa possano toccare la cifra di 15mila euro: su una delle foto c’è anche la dedicata fatta da Hitler alla bambina, per la quale aveva deciso di ignorare le leggi razziali.
hitler e rosa 1
Si erano conosciuti nell’Obersalzberg e diverse volte il Fuhrer invitò a cena e ad alcune feste a Berghof la piccola e la madre, vedova di un dottore. Un rapporto durato anni, costellato da 17 lettere che la piccola Rosa scriveva al Fuhrer con l’aiuto della mamma.
Un’amicizia interrotta solo nel 1938, quando il segretario privato del Fuhrer, Martin Bormann, impedì ogni sorta di rapporto con lei perché la piccola non aveva sangue tedesco. Mamma e figlia furono invitate a tacere e a interrompere ogni rapporto con Hitler. La piccola morì di poliomielite cinque anni dopo e al fotografo ufficiale del dittatore venne imposto di non pubblicare più foto dei due insieme.
berghof
Adesso alcune di quelle immagini andranno all’asta all’Alexander Historical Auctions di Chesapeake City, nello stato americano del Maryland
«La versione firmata è un pezzo mai visto pubblicamente – ha raccontato il banditore Bill Panagopulos – Hitler fu molto spesso fotografato con bambini a scopi di propaganda. La particolarità di queste immagini è che lui aveva un’affinità con la piccola che è visibile. Con lei Hitler decise di ignorare le leggi razziali».
il libro la dedica