Massimo Balsamo per www.ilgiornale.it
gay pride
Una delle ultime zampate del governo Draghi riguarda il mondo Lgbt, una mossa che non è particolarmente piaciuta a Fratelli d’Italia. Nel corso del Consiglio dei ministri di mercoledì, l’esecutivo ha varato la strategia nazionale Lgbt. Un dossier che stava a cuore al presidente del Consiglio uscente, riporta Repubblica: il piano è valido fino al 2025 e prevede una serie di interventi “vincolanti”.
Il testo è stato scritto in accordo fra diversi ministeri, ha assicurato il ministro Bonetti: nella cabina di regia politica “c’erano i rappresentanti degli enti locali e 60 associazioni”. Un processo molto condiviso, secondo la titolare delle Pari opportunità: “La strategia è triennale, ci viene chiesta dall'Europa anche ai fini di finanziamenti per progetti specifici. È vincolante”.
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La strategia nazionale Lgbt prevede congedi parentali per i genitori gay e incentivi alle aziende che assumono transgender. Tra gli interventi vincolanti, il “doppio libretto” universitario per transgender, misure di contrasto agli “effetti negativi dei trattamenti di conversione (teorie riparative) per i minori Lgbt" e l’inserimento nei contratti collettivi di lavoro di "norme anti-discriminatorie per gli omosessuali".
Il blitz di Draghi è stato interpretato come uno sgarbo all’interno di Fratelli d’Italia. La responsabile Pari opportunità Isabella Rauti ha parlato di una questione di metodo: "Giudico grave che il governo uscente presenti una strategia nazionale pluriennale alla vigilia della nascita di nuovo esecutivo e di un nuovo Parlamento". Anche Eugenia Roccella non ha lesinato critiche al premier uscente.
giorgia meloni mario draghi
Per l’ex portavoce del Family Day, neo eletta con FdI, si tratta di una mossa scorretta e insensata: “La strategia nazionale serve ad applicare in Italia le norme Ue, varate nel 2020. Il governo ha avuto 2 anni di tempo, farlo ora, a pochi giorni dall'avvicendamento, è solo una trovata pubblicitaria, perché non si possono prendere impegni per il governo successivo”. Ma il partito della Meloni ha le idee chiare: il piano sarà ritoccato. “Ricominceremo tutto da capo, con la nostra linea”, la conferma di Roccella.
giorgia meloni al comizio di vox in spagna applausi per draghi dopo le dimissioni giorgia meloni al comizio di vox in spagna luigi di maio mario draghi mario draghi by istituto lupe