Giacomo Amadori per “La Verità”
sergio mattarella lorenzo guerini enzo vecciarelli 2 giugno 2021
È in arrivo un terremoto per le nostre forze armate. La Procura di Roma ha praticamente concluso le investigazioni della cosiddetta operazione Minerva. E sul registro degli indagati è finito anche il nome dell'attuale capo di Stato maggiore della Difesa (dal 6 novembre 2018), in scadenza il prossimo 5 novembre, il generale Enzo Vecciarelli, sessantaquattrenne pilota di caccia intercettori originario di Colleferro (Roma).
L'inchiesta era diventata di pubblico dominio nel luglio del 2020 quando vennero applicate 31 misure cautelari. Le indagini condotte dalla Squadra mobile capitolina, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Antonio Clemente, svelavano un sistema di tangenti e corruzione negli appalti per le forniture a Esercito, Carabinieri, Aeronautica e Guardia di Finanza per un valore complessivo di 18,5 milioni di euro.
Enzo Vecciarelli Lorenzo Guerini
Nella richiesta di misure cautelari erano indicati i nomi di 49 persone indagate e di 15 ditte, accusati a vario titolo di corruzione, frode nelle pubbliche forniture e turbativa d'asta. Tre militari finirono ai domiciliari: un ex generale ispettore dell'Aeronautica militare (Gennaro Cuciniello), un colonnello dell'Aeronautica (Natale Antonio Palmieri, già facente funzioni di capo ufficio di Stato maggiore dell'Aeronautica) e un brigadiere capo della Guardia di Finanza (Vincenzo Borreca).
Quattro vennero sospesi dal servizio: due colonnelli dell'Esercito e dell'Aeronautica (Melchiorre Giancone e Michele Minenna), un tenente (Simone Orro) e un brigadiere generale (G.M.) sempre dell'aviazione. Andarono ai domiciliari anche quattro imprenditori impegnati nei settori dell'abbigliamento militare e della digitalizzazione dei dati e ad altri 19 venne applicato il divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione e di esercitare attività imprenditoriali e manageriali.
GENNARO CUCINIELLO - ENZO VECCIARELLI BERNARDO GALLO
«La Difesa è parte lesa in questa vicenda e pone la massima fiducia nella magistratura» dichiarò il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.Ma da allora le indagini sono andate avanti e adesso sono pronti diversi avvisi di chiusura delle indagini per i vari filoni d'inchiesta. Uno riguarda Carabinieri ed Esercito, uno la Guardia di finanza, uno l'Aeronautica, un altro è collegato a chat di Whatsapp e un ultimo, il più delicato, arriva ai vertici delle forze armate.
Gli indagati sono una sessantina: rispetto a un anno fa ci sono nomi nuovi, alcuni clamorosi, mentre altri sono usciti dall'indagine e per loro, non essendo state raccolte prove sufficienti, è stata chiesta l'archiviazione. Una svolta alle investigazioni è stata impressa dalle dichiarazioni di una imprenditrice arrestata, E.B., che non ha accettato di essere trattata da corruttrice e ha aiutato i magistrati a tratteggiare meglio un «sistema in cui se non ti adeguavi non lavoravi», segnalando nuove piste investigative.
ezio vecciarelli
I pm e gli uomini della Polizia di Stato sono risaliti a due aziende che producono abbigliamento e che avrebbero regalato vestiti anche a Vecciarelli. L'accusa di corruzione sarebbe, quindi, legata ad abiti del valore di poche migliaia di euro o forse persino inferiore. Spiccioli per chi può contare su stipendi a cinque zeri. Per questo risulta difficile credere che il generale non riuscirà a dimostrare la totale estraneità ai fatti contestati.
Vecciarelli, come gli altri capi di Stato maggiore della Difesa, è stato nominato tramite un decreto del presidente della Repubblica previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta, in questo caso, dell'allora ministro Elisabetta Trenta. Ricordiamo che Sergio Mattarella, come prevede la Costituzione, ha «il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa [] e dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere».
ezio vecciarelli 2
Nella scala gerarchica, sotto l'uomo del Colle, almeno sino al 5 novembre, viene Vecciarelli, a cui fanno riferimento i capi di Stato maggiore di Aeronautica, Esercito, Marina e i comandanti generali del Carabinieri e della Guardia di finanza limitatamente ai compiti militari assegnati all'Arma e al Corpo. Vecciarelli il 5 novembre, in un clima certamente un po' sottotono, parteciperà al passaggio di consegne con il suo successore l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.
Infatti, anche se gli avvisi di chiusura delle indagini dovrebbero essere recapitati agli interessati al termine del mandato di Vecciarelli per non creare imbarazzi anche al Quirinale, di cui il generale è uomo di fiducia, la notizia dell'iscrizione del capo di Stato maggiore della Difesa circola da qualche tempo nei palazzi del potere, seppure a mezza bocca. La nomina del generale di squadra aerea era stata effettuata, come detto, nel 2018 dal primo governo Conte.
Il top gun ha trascorso molti anni della sua carriera presso il IV Stormo di Grosseto, dove ha ricoperto tutti gli incarichi operativi. Nel 2003 ha comandato il primo contingente aeronautico in Iraq presso la base aerea di Tallil (Nassiriya) e ha rappresentato l'Italia presso importanti organismi europei; è anche stato addetto per la Difesa e l'Aeronautica presso l'ambasciata d'Italia a Berlino; tra il 2015 e il 2016 ha ricoperto l'incarico di sottocapo di Stato maggiore della Difesa e il 30 marzo 2016, con il governo Renzi, ha assunto l'incarico di capo di Stato maggiore dell'Aeronautica.La conclusione di una carriera così importante adesso rischia di essere macchiata dall'operazione Minerva, dal nome della Dea della guerra (giusta).
ezio vecciarelli 1
Nell'ordinanza del 2020 era comparso anche il nome di Vecciarelli. Ma i magistrati di piazzale Clodio si erano subito affrettati a far sapere che il generale «non c'entra assolutamente» con il contesto che emergeva dal documento. I pubblici ministeri e gli investigatori della Squadra mobile avevano sottolineato che «Vecciarelli non solo è completamente estraneo, non si può ritenere nemmeno nel prisma investigativo».
L'episodio in cui si faceva riferimento all'alto ufficiale riguardava un regalo commissionato da due militari finiti ai domiciliari a un imprenditore a sua volta sottoposto a misure cautelari. In un'intercettazione del 22 ottobre 2018 il brigadiere generale G.M., parlando con Luigi Boninsegna, rappresentante di una ditta di abbigliamento militare, fa una specifica richiesta: «Mi serve un paio di gradi da fare urgentemente, una serie per il capo di Stato maggiore della difesa... riusciamo a farlo?».
enzo vecciarelli
Siamo alla vigilia della cerimonia di insediamento di Vecciarelli. G.M. aggiunge anche: «Glieli pago io questi eh! È un regalo che voglio fare io. Ci mancherebbe altro eh!». Ricordiamo che i generali o gli ammiragli a capo delle forze armate hanno gradi speciali: sono gli unici con greche con quattro stelle (Esercito), tre spaghetti e un giro di bitta (Marina), tre binari e una losanga (Aeronautica), il caso di Vecciarelli, un grado riprodotto anche nell’ordinanza. Boninsegna, successivamente, nel corso di un'altra conversazione telefonica, afferma che il set di galloni per il capo di Stato maggiore, «del valore di 350-400 euro, lo ha "procurato a gratis”».
VECCIARELLI ELIPISTA TAORMINA CON SINDACO
E i magistrati annotano che «sembrerebbe che egli abbia rifiutato il pagamento che pur il M. aveva offerto». Le decorazioni vengono consegnate nel Palazzo dell'Aeronautica il 25 ottobre 2018 e Boninsegna commenta: «Ha messo (M., ndr) i gradi all'interno di una scatola e "fanno un figurone oh!"». Il 5 novembre Boninsegna telefona a M. per sapere come sia andata e il militare ribatte: «Tutto benissimo e ti ringrazio!».
VECCIARELLI PINOTTI
Nell'ordinanza M. e Cuciniello sono accusati di corruzione anche per aver promesso a Boninsegna «di indire entro il 2019 un bando di gara per la fornitura di tende militari». Nel capo di imputazione il giudice indica come contropartita per M. «il set completo dei gradi per il capo di Stato maggiore della Difesa del valore di circa 350-400 euro», mentre Cuciniello avrebbe ricevuto i gradi da manica per se stesso, del valore di 50 euro. Successivamente le indagini hanno portato a contestare direttamente a Vecciarelli presunte utilità illecite.