Estratto dell’articolo di Marco Gasperetti per il “Corriere della Sera”
ROBERTO VANNACCI
Il generale la prende con filosofia. E giura di non essere sorpreso neppure dalla notifica dell’inchiesta formale arrivata lo stesso giorno della sua designazione a capo di Stato maggiore delle forze operative terrestri. […] E allora come mai l’ex comandante degli incursori del Col Moschin e dei parà della Folgore ha chiesto immediatamente alcuni giorni di licenza? La risposta è secca: «Non l’ho decisa oggi (ieri, ndr ) ma una settimana fa e tutti erano al corrente. Ho preso una ventina di giorni per motivi personali. Tornerò a Roma il 27 dicembre per iniziare l’avvicendamento con l’attuale capo di Stato maggiore delle forze operative terrestri e, una volta terminato, sarò onorato di assumere l’incarico».
GENERALE VANNACCI
[…] «La notizia dell’avvio dell’inchiesta formale, che non mi aspettavo, mi è stata comunicata ore dopo essere uscita sulle agenzie e sui quotidiani online. E questo episodio grave la dice lunga sulla dovuta riservatezza di chi maneggia queste informazioni».
Ma chi è il maneggiatore? «Non lo so, arriva dall’alto […] come non so neppure per quale motivo sono stati fatti coincidere i tempi. Ci saranno state delle ragioni, dei fini. Comunque, sono già pronto a dimostrare l’assoluta limpidezza del mio comportamento».
[…] «Adesso […] presenterò le memorie difensive che in parte ho già preparato. Infine, aspetterò con fiducia l’esito del provvedimento. Se, ipotesi per me inesistente, sarò considerato responsabile di aver violato i regolamenti, sarà il ministro della Difesa a decidere i provvedimenti disciplinari, che vanno dalla sospensione sino alla rimozione del grado. Ma lo ripeto: io sono convinto di non aver violato nessuna norma disciplinare. E rivendico la libertà di poter esprimere le mie idee […]».
matteo salvini guido crosetto foto di bacco
[…] «Ho il dovere come soldato di essere imparziale nei riguardi delle istituzioni e della politica, ma posso andare allo stadio e tifare una squadra e avere le mie idee sulle problematiche sociali. Non esiste, in democrazia, la polizia dei pensieri. Se qualcuno si è sentito offeso mi quereli. Nessuno l’ha fatto e credo che non lo farà neppure in futuro».
Già, il futuro del generale: sarà nella politica? […] la Lega lo corteggia per Bruxelles e dopo Salvini ieri anche il vicesegretario Andrea Crippa, ha avuto parole di stima per Vannacci: «Le sue idee sono assolutamente compatibili con il nostro partito». Ma l’interessato non si sbilancia: «Resto un soldato ma nulla escludo».
guido crosetto matteo salvini roberto vannacci a quarta repubblica 7