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    IL GIOCO DELLA POLTRONA - SFIDA TRA CARLO CALENDA E NICOLA ZINGARETTI NEL COLLEGIO ROMA 1 - GABRIELE ALBERTINI S’ACCODA AL CENTRO - L'EDITORE ANTONIO ANGELUCCI LASCIA FORZA ITALIA E PASSA ALLA LEGA - NEL PD SI RIAFFACCIA LA POSSIBILITA’ DI CANDIDARE LUCA LOTTI - TORNA IN PISTA CLAUDIO LOTITO - NEL M5S SI PARLA DELL'EX PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA FEDERICO CAFIERO DE RAHO, TRA I CAPILISTA CHE INDICHERÀ CONTE - TREMONTI CANDIDATO CON FRATELLI D’ITALIA...


     
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    Adriana Logroscino per il “Corriere della Sera”

     

    zingaretti calenda zingaretti calenda

    Tra pressioni per esserci (tante) e addii (meno) queste elezioni di fine estate vedono profilarsi anche dei ritorni. L'ultimo nome in ordine di tempo è quello di Gabriele Albertini. La collocazione? Facile, al centro nel quale già da un decennio l'ex sindaco di Milano ed ex europarlamentare forzista si riconosce. Ufficiale è il suo appello per la costituzione del terzo polo tra Calenda e Renzi, ufficiosa la proposta di un posto nella lista plurinominale a Milano.

     

    gabriele albertini smutandato 2 gabriele albertini smutandato 2

    Che sia quella di Azione, che punta a un'affermazione robusta nelle città maggiori, o la lista che tiene insieme anche Italia viva, si vedrà nelle prossime ore.

    Proprio l'affaire Calenda - Pd riapre la possibilità di un duello tra ex compagni di partito: il leader di Azione sfida l'ex segretario dem e governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, a misurarsi nel collegio Roma 1.

     

    Mentre nelle segreterie si rifanno calcoli e proiezioni effetto del recentissimo strappo, poi, torna possibile la ricandidatura di Luca Lotti: bocciato dai responsabili regionali del partito, il nome dell'ex ministro super renziano è di nuovo nella rosa grazie a una valutazione della vicesegretaria nazionale dem Debora Serracchiani. Ora il suo destino è nelle mani di Enrico Letta. Non è escluso che, visto il no del partito locale, Lotti sia costretto a cimentarsi lontano dalla sua Toscana.

     

    giulio tremonti giulio tremonti

    Nel M5S, archiviata ora anche da lei stessa l'ipotesi Raggi, si parla dell'ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, tra i capilista che indicherà Conte.

    Forza Italia assicurerebbe la conferma a Stefania Craxi, che nel 2018 aveva conquistato un collegio in Lombardia. Ci sono poi dei nomi «contesi» tra forze politiche alleate: Claudio Lotito, patron della Lazio, protagonista nell'ultima legislatura di un ricorso, mai risolto, per l'assegnazione del seggio, ritenterà la corsa.

    NICOLA GRATTERI CAFIERO DE RAHO NICOLA GRATTERI CAFIERO DE RAHO

     

    Pare non più con FI ma con la Lega. Giulio Tremonti, che Meloni vorrebbe reclutare anche con un occhio al governo che si augura di guidare, potrebbe essere candidato da FdI ma anche dalla Lega, alla quale, pur se con un passato da forzista, è da tempo affine. Cambio di maglia possibile, infine, per l'editore Antonio Angelucci: deputato per tre legislature con il Pdl e Forza Italia, sarebbe in lista per la Lega nel Lazio, così come Simonetta Matone, new entry.

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