Pietro Guadagno per il Corriere dello Sport
harry kane
È i l classico gioco del domino: cade la prima tessera e poi vanno giù pure tutte le altre. E allora si tratta soltanto di cominciare. Già, ma da chi partirà il giro di attaccanti che rischia di coinvolgere mezza Europa? Beh, stando ai rumors delle ultime ore, la scintilla destinata Ada accendere il fuoco potrebbe avere il nome di Kane.
Il bomber inglese piace anche al Paris Saint Germain, ma soprattutto è il grande obiettivo del Bayern, che finora era sempre andato a sbattere sul muro eretto da Levy, plenipotenziario del Tottenham. Pare, però, che quelle resistenze non siano più così solide, che sia comparsa qualche crepa. Insomma, gli oltre 100 milioni richiesti inizialmente, adesso, sarebbero meno. Quanto? Abbastanza per alimentare la fiducia del Bayern, già pronto a dare l’assalto decisivo e a regalare a Tuchel il centravanti tanto desiderato.
LIAM HENDERSON DUSAN VLAHOVIC
VLAHOVIC E LUKAKU. Tornando al domino, Kane al Bayern, rimuoverebbe qualsiasi dubbio a Psg. Nel senso che, avendo a loro volta nel mirino un bomber, ai francesi non resterebbe che concentrare le proprie risorse su Vlahovic. Con piena soddisfazione del diretto interessato e, ovviamente, della Juventus, che ha pianificato da tempo la cessione del bomber serbo.
Doppio lo scopo: migliorare i propri conti, ma anche affidare l'attacco a Lukaku, con cui ha raggiunto da tempo un accordo, alla faccia dell’Inter. E allora, volendo ricapitolare: Kane al Bayern, Vlahovic al Psg e Lukaku alla Juventus, domino completato e tutti contenti...
SCUOLE E TITOLI. In verità non è così semplice. Perché certi tasselli, per innescare la caduta degli altri devono essere collocati nella maniera giusta. E, a cominciare proprio da Kane, qualche nodo da sciogliere ancora resta. Ad esempio, è trapelato che abbia iscritto i suoi figli in una delle più prestigiose scuole di Londra. Significa che ha messo da parte i suoi propositi di addio?
mbappe' kane
Normale avere qualche dubbio, ma sarebbe sorprendente, perché è da tempo che il bomber pensa di cambiare squadra. E’ stanco di non vincere e, a 30 anni, le opportunità non sono più così tante. Peraltro, in questa stagione, il Tottenham non farà nemmeno le Coppe: insomma, il rischio di un’altra annata nell’ombra è concreto. E allora è più lecito credere che, nel caso, o sceglierà una scuola altrettanto prestigiosa a Monaco oppure, temporaneamente, lascerà la famiglia a Londra. Altrimenti, come sono certi in Germania, non avrebbe già raggiunto un completo accordo con il Bayern.
LO SCACCO DI MBAPPÉ. Ad ogni modo, c’è qualche nube da sgombrare anche sul cielo di Parigi. Perché, se Vlahovic è senz’altro un giocatore che piace a Luis Enrique, occorre comunque fargli posto, prima di investire i 70 milioni che vuole la Juventus. In sintesi, dipende tutto da Mbappè, perché la cessione di Ekitike difficilmente cambierebbe la sostanza. E allora il grande interrogativo riguarda il futuro del buon Kylian, che ha detto chiaro e tondo di non voler rinnovare il suo contratto in scadenza nel 2024, ma si guarda bene dal dire di voler andare via subito, visto che il 31 luglio riceverà 40 degli 80 milioni previsti dal “bonus fedeltà”. Al Khelaifi sta provando a forzare la mano: o prolunga o il Psg non può permettersi di perderlo a zero.
DUSAN VLAHOVIC
Già, ma il Real Madrid, potendolo ingaggiare gratis tra un anno, perché dovrebbe investire 200 milioni o giù di lì per portarlo immediatamente in Spagna? La situazione è incandescente. Un confronto diretto tra Mbappé e Al Khelaifi ancora non è andato in scena. Intanto, qualcuno comincia a ipotizzare che possa finire in panchina per tutta la stagione, se non dovesse cambiare atteggiamento. Un primo segnale lo darà la tournée in Giappone che scatterà domani. Tuttavia, l’impressione è che prima del 1° agosto la situazione resti così com’è.
romelu lukaku inter manchester city 2
CALCOLI GIUSTI? Lo spettatore, privilegiato ma solo fino ad un certo punto, di questo film, che potrebbe diventare un mega-kolossal ma anche trasformarsi in un flop, è Lukaku. Suo malgrado è tornato ad allenarsi a Londra, dove il Chelsea l’ha lasciato, mentre la squadra agli ordini di Pochettino è partita per gli Usa. Di sicuro, tra i Blues non c’è posto per lui e, peraltro, è il primo a non voler restare. Da capire, però, se abbia fatto bene i suoi calcoli, nel momento in cui si è dato alla macchia con l’Inter. Adesso, infatti, gli resta solo la Juventus, a meno che non rivaluti l’Arabia Saudita. I bianconeri hanno messo sul tavolo del Chelsea 37,5 milioni, più 2,5 milioni di bonus. Ma l'offerta è valida solo in caso di cessione di Vlahovic...