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    ARRIVA LA TEMPESTA PERFETTA – SEGNATEVI IN ROSSO SUL CALENDARIO IL 28 GENNAIO. APPENA DUE GIORNI DOPO IL VOTO IN EMILIA-ROMAGNA MATTEO RENZI POTREBBE FAR VOTARE AI SUOI LO STOP DELLA RIFORMA BONAFEDE INSIEME A LEGA E FORZA ITALIA – TENSIONE SULLA RAI PER I CONTINUI SHOW SENZA CONTRADDITTORIO DI SALVINI. SALINI POTREBBE CORRERE AI RIPARI AFFIDANDO ALLA “COMIN & PARTNERS” LA COMUNICAZIONE AGLI STAKEHOLDERS…


     
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    Marco Antonellis per Dagospia

    giuseppe conte 1 giuseppe conte 1

     

    "Giuseppi" cade o non cade? Sono molti in Transatlantico quelli che in queste ore si pongono la fatidica domanda alla luce di un'eventuale vittoria di Matteo Salvini in Emilia Romagna. E deve intervenire persino Maria Elena Boschi a rassicurare Conte parlando di buon mattino a Radio 24: "Non cade il governo, non vogliamo far cadere il governo che abbiamo contribuito a far nascere. Dobbiamo arrivare alla fine naturale della legislatura nel 2023". Sarà. Sta di fatto però che sono in molti ormai anche all'interno della maggioranza a temere la "tempesta perfetta" che potrebbe scatenarsi con la vittoria di Matteo Salvini nel "fortino rosso" e, soprattutto, con quello che potrebbe accadere appena due giorni dopo, il 28 gennaio.

    giuseppe conte alfonso bonafede giuseppe conte alfonso bonafede

     

    È questa la data che nelle segreterie di partito si va cerchiando in rosso: "Italia Viva ha detto chiaro e tondo che andrà fino in fondo e il 28 gennaio potrebbe votare insieme a Lega e Forza Italia la proposta di legge Costa, il responsabile giustizia di Forza Italia" spiegano dalla maggioranza. Insomma, è sulla giustizia che, appena due giorni dopo il voto, potrebbero esserci serie conseguenze per il governo.

    MARIA ELENA BOSCHI E MATTEO RENZI MARIA ELENA BOSCHI E MATTEO RENZI

     

    LUIGI DI MAIO LUIGI DI MAIO

    E dalle parti della maggioranza hanno paura tanto che a quanto apprende Dagospia si starebbe addirittura pensando di riportare il Pdl in commissione, proprio per evitare il voto con le inevitabili conseguenze che potrebbe avere per il governo. Nel frattempo si muove anche il Nazareno. Secondo i vertici Dem persino le dimissioni di Di Maio porterebbero voti al Pd, "rendendo evidente che gli unici che si oppongono alla Lega siamo noi. Il voto utile è ormai sancito". Ma non per questo la tensione è calata. Ed è soprattutto sui programmi tv "dove Salvini sta di continuo" dicono dal Nazareno, che si concentrano le attenzioni del Pd.

    MAURO CORONA BIANCA BERLINGUER MATTEO SALVINI - CARTABIANCA MAURO CORONA BIANCA BERLINGUER MATTEO SALVINI - CARTABIANCA

     

    silvia calandrelli rai silvia calandrelli rai

    La task force che controlla i programmi e i tg, soprattutto Rai, e che ogni giorno bombarda l'Ad Salini che per il Pd è il maggiore responsabile di questo squilibrio, in queste ore ha preso di mira Carta Bianca, su Rai Tre. "Nel programma di Bianca Berlinguer- dicono dal Nazareno - non c'era nessuno del Pd e Salvini ha fatto il suo show senza contraddittorio". E giù dichiarazioni al vetriolo di deputati e senatori che sono arrivate su su fino alla nuova responsabile di Rai Tre, Silvia Calandrelli.

    gianluca comin foto di bacco gianluca comin foto di bacco

     

    fabrizio salini foto di bacco (1) fabrizio salini foto di bacco (1)

    Che avrà subito le sue gatte da pelare, in questa guerra che sembra infinita. Nel frattempo dalle parti di Viale Mazzini, Fabrizio Salini cerca di correre ai ripari, almeno per quanto riguarda il nuovo piano industriale: dal settimo piano dicono che potrebbe essere Gianluca Comin con la sua Comin & Partners ad occuparsi della comunicazione agli stakeholders.

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