Leonardo Martinelli per "la Stampa"
FINCANTIERI
Una boccata d'ossigeno in extremis: il governo francese ha proposto una proroga di un mese per rendere operativo l'accordo che prevede il trasferimento del controllo degli Chantiers de l' Atlantique (ex Stx) dallo Stato al gruppo italiano Fincantieri. La scadenza era fissata proprio a oggi, il 31 dicembre. Si tratta della quinta proroga (l'intesa risale ormai a più di tre anni fa) ed è stata accettata da Fincantieri. Si va avanti fino al 31 gennaio. Ma non è detto che si salverà l'operazione.
Manca ancora il via libera della Commissione europea, che deve valutare se il matrimonio porta o meno a una posizione dominante nella cantieristica. Gli Chantiers producono navi da crociera, soprattutto quelle maxi. Da Bruxelles reclamano al gruppo italiano documenti mai arrivati.
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Ieri Fincantieri ha accettato di continuare il negoziato ma un portavoce ha sottolineato che «abbiamo fornito tutti i chiarimenti che ci sono stati richiesti dalla Commissione». Al ministero dell' Economia francese, che a Parigi ha in mano il dossier, si aspettano invece che queste informazioni siano fornite, minacciando che «sarà l' ultima proroga». I dati richiesti riguardano «lo scenario del mercato crocieristico post-pandemico», che per Fincantieri, vista l' incertezza attuale, sono impossibili da produrre. Secondo il gruppo italiano «ora Bruxelles dovrà rispondere ai due Stati, Italia e Francia. Il dossier è ormai di natura politica».
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