MONICA RUBINO per repubblica.it
code al supermercato
Orari di supermercati e negozi, sport all’aperto e scuole: sul tavolo del governo sono allo studio misure più restrittive per contenere il contagio da coronavirus. Ma le Regioni sono divise. Se il Veneto ha optato per una stretta la Lombardia invece è più critica. Da Palazzo Chigi intanto arriva una precisazione circa alcune ipotesi circolate nelle ultime ore: "I supermercati, gli ipermercati e i negozi di generi alimentari resteranno aperti durante il fine settimana".
Come detto, il governatore del Veneto Luca Zaia ha firmato un'ordinanza che dispone la chiusura dei negozi nei festivi e chiude parchi e giardini pubblici. Limitati inoltre gli spostamenti anche con il cane entro i 200 metri di distanza dall'abitazione. "A me spiace firmare queste restrizioni, ma i dati ci fanno preoccupare", ha detto Zaia.
Ma sulla possibilità di ridurre l’orario dei negozi non tutti sono concordi. Ad aprire il dibattito è il leader di Italia Viva Matteo Renzi che su Twitter scrive: "Non sono giorni facili. Serve molta lucidità. Invito coloro che hanno responsabilità a decidere senza rincorrere gli umori ma seguendo il buon senso. Ridurre gli orari dei negozi crea solo più problemi: più calca, più code, più contagi. Aiutiamoci tutti e insieme ce la faremo".
code al supermercato
Sulla stessa linea anche l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera, secondo cui ridurre gli orari del supermercati sarebbe "un grave errore". Lo ha detto in collegamento all'Aria che Tira su La7. "Io li lascerei aperti sempre" per evitare assembramenti e resse nei negozi di alimentari. "Non c'è un' emergenza alimentare, non creiamo il panico nella gente che pensa di non trovare da mangiare, si affollerà e già oggi ci sono code molto lunghe perché si rispettano le regole del distanziamento. Non ha senso chiudere alle 18", ha concluso Gallera.
maria elena boschi al supermercato 6
Il governatore della Lombardia Attilio Fontana tra le misure concordate con i sindaci della regione e richieste al governo ha indicato: "Limitazione dell'attività fisica e di uffici e studi professionali; chiusura dei cantieri; ulteriore limitazione delle attività commerciali; valutazione delle attività produttive che possano ritenersi assolutamente estranee alle filiere essenziali per l'attività della nostra regione e di tutto il Paese". Ma non ha parlato di riduzione degli orari di supermercati e negozi alimentari.