Angelo Agrippa per corriere.it
giovanni legnini foto di bacco (2)
È Giovanni Legnini il commissario per l’emergenza post frana sull’isola d’Ischia. Già commissario in carica per la ricostruzione post terremoto sull’isola, il suo nome era stato caldeggiato proprio oggi dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in risposta alla proposta formulata dal Dipartimento della Protezione Civile di nominare il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, in luogo di Simonetta Calcaterra che già ricopre anche il ruolo di commissario prefettizio a Casamicciola.
Il presidente De Luca, con una nuova lettera, dopo quella inviata per porre il veto sul doppio incarico commissariale di Calcaterra, aveva invece indicato l’attuale commissario Legnini anche per gestire la delicata emergenza dell’evento franoso che ha colpito Casamicciola tra sabato e domenica scorsi. Lo scambio “dialettico” nelle stesse ore in cui si metteva a punto un piano di evacuazione per i residenti in vista di una nuova ondata di maltempo, attesa per il fine settimana sull’isola, e con i soccorritori impegnati nella ricerca degli ultimi 4 dispersi.
VINCENZO DE LUCA ALLA FESTA PD A NAPOLI
La nuova opposizione del governatore
«Esprimo il mio pieno apprezzamento per la scelta del Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri», ha commentato in serata De Luca. «È una scelta di saggezza, che consente di affrontare in tempi immediati, in un quadro di piena coerenza e senza ulteriori passaggi burocratici, le impegnative questioni, sociali e urbanistiche, conseguenti alla frana». In precedenza il presidente della Regione aveva espresso disappunto per la mancata concertazione circa la condivisione della ricerca di un profilo adeguato ed esperto da proporre in questa fase di enorme difficoltà operativa.
giovanni legnini foto di bacco
«Premesso che è mancato ogni informale confronto preventivo con la Regione Campania come richiederebbe un rapporto di leale collaborazione istituzionale — obiettava De Luca — e rilevato che non si è tenuto conto delle osservazioni di merito avanzate dalla Regione Campania in occasione della prima proposta di individuazione del Commissario, la Regione Campania ritiene che per motivi di esperienza specifica, funzionalità e rapidità operativa sarebbe ragionevole orientarsi sulla figura del Commissario straordinario di Governo per gli interventi nei territori dei Comuni di Casamicciola Terme, Forio, Lacco Ameno dell’Isola di Ischia interessati dagli eventi sismici del giorno 21 agosto 2017». Legnini, appunto.
VINCENZO DE LUCA
Il governatore motivava ulteriormente la sua “opposizione”: «Ciò, anzitutto, per le evidenti connessioni tra il Piano per la Ricostruzione di Ischia e l’attuale emergenza e, in secondo luogo, perché non si comprende, alla luce del più semplice buonsenso, la necessità di moltiplicare figure commissariali, con inevitabile sovrapposizione di procedure e competenze; ancor meno comprensibile sarebbe, inoltre, la rinuncia ad una possibilità di operatività immediata da parte di chi ha intrattenuto relazioni, maturato esperienza di procedure e specifica conoscenza del territorio. La delicatezza dell’incarico in questione è tale, inoltre, da richiedere un impegno pienamente assorbente ed esclusivo», era la conclusione. Domattina alle 11,30 il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci sarà al Senato per una informativa su quanto avvenuto a Casamicciola.
Musumeci: «Commissario alle demolizioni»
giovanni legnini
«Una delle ipotesi che metterò sul tavolo nel gruppo di lavoro che ho voluto costituire d'intesa con il presidente Meloni e con i colleghi di governo» è quella che «il prefetto potrebbe essere l'autorità maggiormente deputata alla demolizione» degli abusi edilizi, dietro ai quali «spesso si nascondono le organizzazioni criminali». Lo ha detto il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, nella puntata di Porta a Porta di stasera. «A volte quando il sindaco chiede all'ufficio tecnico di istruire la pratica l'ufficio ha difficoltà a lavorare - sottolinea -. Si potrebbe intervenire anche con il genio militare». E poi: «Non c'è solo il caso di Casamicciola.
Noi, al Dipartimento, temiamo che siano circa un migliaio i Comuni in Italia privi di piano comunale di Protezione Civile perché lo si considera spesso uno strumento inutile, una fotocopia da tenere agli atti». Intanto ad Ischia «quella che sembrava una zona circoscritta ora si è ampliata perché la persistente pioggia potrebbe causare nuovi smottamenti. E quindi il pericolo per gli abitanti di quelle case che sono rimaste in piedi, potrebbe essere incombente. Per questo si è provveduto ad allargare il perimetro della zona rossa anche se rimangono le resistenze di alcune famiglie per varie ragioni, compreso il timore di sciacallaggio. Sono, invece, oltre 200 gli sfollati che hanno già accettato ospitalità».
LA CARTOGRAFIA DELL EMERGENZA A ISCHIA
Allo studio una sospensione tributi
Il Consiglio dei ministri si riunisce domani per varare le prime misure di aiuto per l'alluvione di Ischia. Probabile un decreto legge ad hoc. Il ministro dell'Ambiente Pichetto annuncia a breve un piano da 350 milioni per 139 interventi contro il dissesto. Vuole una mappatura dell'abusivismo in Italia, ma chiede di distinguere fra le violazioni di poco conto e le costruzioni in zone pericolose. Domani il Consiglio dei ministri dovrebbe esaminare un Decreto legge Ischia, con aiuti alle aree colpite dalla frana. Le misure riguarderebbero le zone su cui è stato dichiarato lo stato di emergenza, i Comuni di Casamicciola e Lacco Ameno.
LAVORI DI DEMOLIZIONE DELLA VILLA ABUSIVA A ISCHIA - 2021
Sarebbero allo studio la sospensione dei tributi nel 2022 e 2023, la proroga degli adempimenti per i professionisti che non possono lavorare, la proroga di un altro anno dello smantellamento dei tribunali distaccati. Pichetto, rispondendo al question time alla Camera, su Ischia ammette che «il 49% del territorio dell'isola è classificato a pericolosità elevata e molto elevata per frane, e sono oltre 13.000 gli abitanti residenti nelle aree a maggiore pericolosità». Il ministro non manca di ricordare che per la messa in sicurezza di Casamicciola erano stati stanziati dal suo Ministero 3 milioni e 100 mila euro ben 12 anni fa, «ma gli interventi risultano ancora in fase di progettazione» da parte del Comune.
giovanni legnini la lettera dell ex sindaco di casamicciola
Una constatazione che a caldo lo aveva portato a invocare «la galera» per i sindaci che permettono gli abusi, frase poi parzialmente ritrattata. Ma aggiunge: «Se una amministrazione locale è in difficoltà perché non ha i tecnici, non ce la fa, deve esserci un potere sostitutivo, della Regione o dello Stato. Non possiamo accorgerci di queste cose solo quando succedono le disgrazie». Alla Camera, al deputato di Avs Angelo Bonelli che gli chiede se il governo vuole fare un altro condono, il ministro risponde di no: «Ci impegniamo nell'approvazione di un piano di adattamento ai cambiamenti climatici, non possiamo avallare misure che andrebbero a minare la sicurezza del territorio».
ischia 2 ischia 1 MONTE EPOMEO PRIMA E DOPO LE COSTRUZIONI ABUSIVE