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    I MIGRANTI SO’ TANTI TANTI: CHE FAMO? - IL GOVERNO VUOLE UTILIZZARE NAVI E AEREI MILITARI PER SVUOTARE LAMPEDUSA NELLE GIORNATE DI PICCO DI PRESENZE NEL CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA - CI SARÀ UN ESAME ACCELERATO ALLA FRONTIERA DELLE DOMANDE DI ASILO PER AGEVOLARE IL RIMPATRIO VERSO I PAESI SICURI; VERRANNO RAFFORZATE LE ESPULSIONI POTENZIANDO NUMERO E CAPIENZA DEI CENTRI DI PERMANENZA PER IL RIMPATRIO (ALMENO UNO A REGIONE) - PER SPINGERE LA TUNISIA AD ACCETTARE LE CONDIZIONI PER IL PRESTITO DAL FONDO MONETARIO (SOLDI IN CAMBIO DI RIFORME) SI E’ ATTIVATO ANCHE MATTARELLA, CHE FA LEVA SUL GOVERNO ALGERINO MOLTO VICINI AL GOVERNO TUNISINO…


     
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    Estratto dell’articolo di Flavia Amabile per “la Stampa”

     

    PIANTEDOSI CROSETTO PIANTEDOSI CROSETTO

    Sono stati 27.200 gli arrivi via mare, quattro volte di più rispetto allo stesso periodo del 2022. Il governo sa che queste cifre rischiano di aumentare con l'avanzare della primavera […] il ministero dell'Interno ha messo a punto un piano. Un accordo con il ministero della Difesa permetterà di utilizzare navi e aerei militari per svuotare Lampedusa nelle giornate di picco di presenze nel centro di prima accoglienza. Ci sarà un esame accelerato alla frontiera delle domande di asilo per agevolare il rimpatrio verso i Paesi sicuri; verranno rafforzate le espulsioni potenziando il numero e la capienza dei Centri di permanenza per il rimpatrio: ne servono almeno uno a regione.

     

    MIGRANTI IN ARRIVO IN SICILIA DALLA TUNISIA MIGRANTI IN ARRIVO IN SICILIA DALLA TUNISIA

    Non si pensa invece a tendopoli o alla requisizione di edifici; l'obiettivo del ministero è infatti quello di ridurre l'impatto dell'accoglienza sul territorio. Il governo […] lavora anche su un piano diplomatico con […] i Paesi di provenienza e transito dei migranti per limitare le partenze, soprattutto dalla Tunisia e dalla Libia […]

     

    antony blinken antony blinken

    […] L'azione verso la Tunisia […] è necessaria perché in questo momento il Paese attraversa una fase di grande fragilità soprattutto per effetto delle difficoltà economiche. Si cerca quindi di evitare un collasso che provocherebbe conseguenze catastrofiche per la popolazione tunisina e flussi migratori incontrollati e incontrollabili. L'idea è di agire come Unione europea per sostenere il Paese con aiuti finanziari e opportunità commerciali. […]

     

    Abdelmajid Tebboune Abdelmajid Tebboune

    Il 6 aprile il ministro degli Esteri Nabil Ammar sarà a Roma e gli Stati Uniti stanno lanciando segnali di attenzione dopo la telefonata dei giorni scorsi tra Tajani e il capo del dipartimento di Stato americano Antony Blinken. L'ambasciatore Usa Joey Hood in un'intervista alla radio tunisina ha confermato che Washington sostiene un accordo con il Fondo Monetario a patto che il governo accetti di introdurre riforme economiche e politiche nel Paese. A entrare nella complessa partita stanno provando anche gli Emirati Arabi interessati a gestire il porto di Tunisi, proposta che è stata rifiutata.

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    L'Italia sta poi puntando anche sull'Algeria che negli ultimi mesi ha rafforzato i suoi legami con la Tunisia con prestiti di 300 milioni di dollari l'anno. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato il presidente algerino Abdelmajid Tebboune e Tajani il suo omologo Ahmed Attaff nel tentativo di convincere Tunisi ad avviare le riforme politiche ed economiche richieste dall'Fmi per lanciare il programma di aiuti che permetterebbe di evitare la crisi.

    proteste in tunisia contro saied 2 proteste in tunisia contro saied 2

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