Mattia Bernardo Bagnoli per l’ANSA
URSULA VON DER LEYEN VOLODYMYR ZELENSKY
Mosca minaccia, Bruxelles tira dritto. A rispondere all'ex presidente Dmitry Medvedev, un tempo il volto buono della Russia, è Ursula von der Leyen, il capo dell'esecutivo europeo: il sesto pacchetto di sanzioni è in arrivo. E probabilmente conterrà anche l'embargo al petrolio.
"La bancarotta della Russia è solo una questione di tempo", ha sottolineato von der Leyen senza curarsi del monito di Medvedev, secondo cui a un default russo seguirebbe quello europeo. "Le sanzioni anti-russe possono provocare l'iperinflazione in Europa" ha dichiarato Medvedev, per lunghi anni a capo del governo e ora vice segretario del Consiglio di Sicurezza russo.
vladimir putin con il fedele dmitry medvedev
Secondo l'ex presidente il sistema finanziario dell'Unione Europea "non è molto stabile e la gente sta perdendo fiducia"; inoltre ha vaticinato "un'ondata di crimini" in seguito all'afflusso dei rifugiati. Insomma, propaganda largamente a uso interno. Tranne il discorso dei prezzi. Un ulteriore rincaro del costo dell'energia sarebbe indubbiamente problematico per l'Europa e il rischio, con l'embargo al petrolio, è che si vada in quella direzione.
vladimir putin
La Commissione lo sa e sta lavorando alle contromisure. Perché il mantra è: le sanzioni debbono mordere chi le riceve, non chi le impone. "L'obiettivo primario - ha spiegato von der Leyen alla Build - è quello di ridurre le entrate di Putin. Ma il petrolio è scambiato a livello globale. Quello che non deve accadere è che Putin faccia pagare prezzi ancora più alti su altri mercati per forniture che altrimenti andrebbero all'Ue.
medvedev e il suo fucile
Ecco perché stiamo sviluppando meccanismi intelligenti in modo che anche il petrolio possa essere incluso nel prossimo pacchetto sanzioni". Certo, i 27 dovranno poi approvare. E la Germania viene costantemente indicata come "molto prudente" al riguardo -- tanto che von der Leyen ha dovuto in qualche modo intercedere.
"La Germania - ha detto - ha sostenuto l'Ucraina per molti anni e ha approvato tutti e cinque i pacchetti di sanzioni che abbiamo proposto entro 48 ore. L'Ue non è mai stata così unita, determinata ed energica come ora e la Germania compie la sua parte in questo processo".
vladimir putin con medvedev nel 2008
D'altra parte non è un segreto che il principio di gradualità viene condiviso a tutti i livelli, in Europa. Dunque si procede passo dopo passo, con la Commissione determinata a colpire nuovamente gli istituti finanziari e in particolare Sberbank, che da sola "rappresenta il 37% del settore bancario russo".
angela merkel a mosca vladiimir putin dona un mazzo di fiori ad angela merkel vladimir putin imbraccia un fucile chukavin svc 380