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    CHIAMATELO CAVALIERE! - IL GUSTOSISSIMO RACCONTO DI COME NESSUN MINISTRO ABBIA MAI VOLUTO FIRMARE LA REVOCA DEL CAVALIERATO A SILVIO BERLUSCONI, TRATTO DA “IO SONO IL POTERE” DI GIUSEPPE SALVAGGIULO: “IL FASCICOLO DEVE SEMPRE CAMMINARE, MA STANDO SEMPRE FERMO. UNA SORTA DI "AMMUINA' COME QUELLA DELL'ESERCITO DI FRANCESCHIELLO" – "È PASSATO DA MINISTRO A MINISTRO, PER CINQUE ANNI. FINCHÉ…”


     
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    GIUSEPPE SALVAGGIULO - IO SONO IL POTERE GIUSEPPE SALVAGGIULO - IO SONO IL POTERE

    Estratto da “Io sono il potere. Confessioni di un capo di gabinetto”, di Giuseppe Salvaggiulo, ed. Feltrinelli

     

    Sui giornali qualcuno continua erroneamente a chiamare Silvio Berlusconi "l'ex Cavaliere". Ignaro del fatto che Berlusconi è ancora a tutti gli effetti cavaliere del Lavoro. Io lo so bene, invece, che cosa abbiamo fatto per salvare Berlusconi. Un giorno il ministro dello Sviluppo economico chiama il capo di gabinetto e gli consegna un fascicolo con un'intestazione inusuale.

     

    Sul frontespizio ci sono solo due iniziali: S.B. Prima ancora di leggere le carte che sono nel fascicolo, è sufficiente leggere lo sconcerto negli occhi del ministro per capire che si tratta di Silvio Berlusconi. Il ministero ha avviato il procedimento di revoca dell’onorificenza, dopo la condanna definitiva per frode fiscale del 2013. È la prassi, in questi casi. Il ministro spiega che il fascicolo è stato aperto non da lui e nemmeno dal suo predecessore, ma forse dal predecessore del suo predecessore.

     

    SILVIO BERLUSCONI NOMINATO CAVALIERE DEL LAVORO NEL 1977 SILVIO BERLUSCONI NOMINATO CAVALIERE DEL LAVORO NEL 1977

    Dunque sono almeno due i ministri che si sono ritrovati sulla scrivania la revoca del cavalierato del lavoro a Berlusconi ma non l'hanno firmata. Anche il tuo ministro vorrebbe sottrarsi. Non vuole passare alla storia come colui che ha tolto a Berlusconi il titolo con cui tutti gli italiani l’hanno conosciuto, amato o disprezzato. Ma un fascicolo non si può semplicemente insabbiare, sarebbe un reato oltre che uno scandalo politico.

     

    Il fascicolo deve sempre camminare, ma stando sempre fermo. Una sorta di "ammuina' come quella dell'esercito di Franceschiello. Serve un colpo di genio. Studio le carte. La revoca è un atto dovuto. Il cavaliere S.B. è stato condannato per reati fiscali. E il presupposto per l'onorificenza è l'assenza di carichi pendenti e condanne. Forse non c'è il precedente? Forse non si è mai fatta una revoca del titolo? Sarebbe un buon motivo per approfondire, guadagnare tempo. Diamo disposizioni di controllare. Con urgenza e riservatezza. Purtroppo il precedente c'è, e anche illustre.

     

    calisto tanzi parma calisto tanzi parma

    Per Calisto Tanzi, patron di Parmalat artefice della bancarotta, si fece la revoca. E allora che fare visto che non puoi nemmeno dire che non si è mai fatto? Serve il lampo. L'intuizione. Trattandosi di questione complessa e delicata occorre un parere dell'Avvocatura dello Stato. Per avere un quadro completo della fattispecie. Nei casi più delicati, bisogna ricorrere ai fondamentali. Un parere è sempre un’ottima soluzione. Si interpellano il Consiglio di Stato o l’Avvocatura dello Stato su come applicare la revoca.

     

    GIANNI LETTA BERLUSCONI GIANNI LETTA BERLUSCONI

    Ma non basta. Prima che riceva le carte, è bene mettere a conoscenza della situazione il destinatario della richiesta di parere. L’avvocato dello Stato o il presidente del Consiglio di Stato. Meglio prepararlo. Renderlo "edotto del contesto", mi piace dire quando concordo un appuntamento. A quattr'occhi è facile intendersi. Faccio sommessamente capire che il ministro non ha particolare premura, che la delicatezza della vicenda suggerisce un'analisi approfondita, insomma che si prendano pure tutto il tempo necessario.

     

    calisto tanzi calisto tanzi

    Lascio intendere che al ministro non dispiacerebbe un parere interlocutorio, non assertivo, che legittimi ulteriori approfondimenti. Chi sta di fronte capirà. E farà trascorrere il tempo necessario a consentire al ministro di passare al successore il fascicolo (il bubbone) S.B. Così è successo. Il fascicolo è passato da ministro a ministro, per cinque anni. Finché Berlusconi, scontata la condanna, non ha ottenuto la riabilitazione giudiziaria dal tribunale di sorveglianza. Quel provvedimento, cancellando tutti gli effetti della condanna, ha consentito al ministero di interrompere l'iter di revoca del cavalierato. Il fascicolo S.B. è tornato nel cassetto.

    IO SONO IL POTERE IO SONO IL POTERE BERLUSCONI IN SENATO PER LA FIDUCIA AL GOVERNO LETTA FOTO LAPRESSE BERLUSCONI IN SENATO PER LA FIDUCIA AL GOVERNO LETTA FOTO LAPRESSE gianni letta e berlusconi gianni letta e berlusconi berlusconi letta berlusconi letta SILVIO BERLUSCONI A CAVALLO, FOTO PRESA DAL PROFILO INSTAGRAM DI FRANCESCA PASCALE SILVIO BERLUSCONI A CAVALLO, FOTO PRESA DAL PROFILO INSTAGRAM DI FRANCESCA PASCALE

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