Estratto da www.lastampa.it
RAPINATORI
Non è riuscito a trattenersi dal rapinare persino chi voleva solo aiutarlo: i suoi legali di fiducia. È stato più forte di lui. Li ha minacciati e derubati per poi darsi alla fuga con la loro macchina. Una latitanza durata poco: dopo una ventina di giorni di fuga per l’Italia, è tornato a Torino e i carabinieri lo hanno arrestato tra brioche e pasticcini da Pastarell, nel cuore della città.
[…] Lo scorso 3 settembre, il cinquantenne, un pregiudicato, era con i due avvocati Antonio Foti e la figlia Sheila Foti in macchina diretto ad Alessandria, dove si sarebbe dovuto recare a un’udienza. Al Tribunale, però, non c’è mai arrivato. Durante il viaggio ha chiesto ai due legali di cambiare itinerario e non ha accettato un “no” come risposta. In tasca aveva un punteruolo dalla lama di 10 centimetri e se n’è servito per minacciarli: ha puntato loro l’arma alla gola ed è riuscito a farli scendere dal veicolo, facendosi consegnare le chiavi e un cellulare, di cui si è disfatto pochi giorni dopo.
RAPINATORI
[…] È iniziata così la fuga del cinquantenne, che in 23 giorni di latitanza ha girato l’Italia: da Napoli è arrivato a Roma, da Genova fino a Saronno. Poi è rientrato a Torino. […] È stato arrestato per tentata rapina aggravata continuata.