Mattia Feltri per “La Stampa”
la casa delle armi
La Casa delle Armi non è un edificio, è una meraviglia. Quando passo davanti, a vederla sbrecciata, annerita, circondata di erbacce e rifiuti, mi piange il cuore. Andate su Google e guardate come era e come è ridotta, e capirete perché generazioni di architetti sono andati a visitarla e sono sbalorditi di ammirazione, e perché oggi a qualcuno, ma non a molti, pianga il cuore.
La Casa delle Armi è stata progettata nel 1934 da Luigi Moretti, un genio che altrove sarebbe celebrato da gloria nazionale, e qui è dimenticato, forse perché fu fascista e forse perché nel Dopoguerra si vantava di arricchire coi soldi dei palazzinari. O forse perché siamo fatti così, di memoria debole e coscienza sporca. Fu eretta in due anni, all’estremo meridionale del Foro Italico a Roma, per ospitare gli incontri di scherma.
la casa delle armi roma
Sempre su Google guardate gli interni – è l’unico modo per vederli e intuirne le prospettive mozzafiato, e ormai perdute. Col tempo infatti diventò un ostello, poi un’aula bunker della Corte d’assise, e gli interni furono manomessi in modo criminale e irreparabile. Da decenni giace nell’abbandono, chiusa, un enorme rifiuto sprofondato nella città dei rifiuti. Ieri mattina, dopo molto tempo, l’ho costeggiata in auto e una facciata aveva perso qualche decina delle lastre di marmo bianco di Carrara di cui è rivestita. Rimane un cratere verticale di cemento.
la casa delle armi 1
E ho pensato, sorridendo, a questo assurdo paese nel quale, soltanto nel 2021, sono stati spesi cinquantuno miliardi e duecento milioni in bonus edilizi e, per uno dei più grandi capolavori del razionalismo, nemmeno un rimasuglio di bonus facciate.
LA CASA DELLE ARMI 3
la casa delle armi interno 2 la casa delle armi di luigi moretti la casa delle armi interno