Dall'Ansa.it
La famiglia di Eitan
La prognosi resta riservata e per ora non viene sciolta, ma da questa mattina è iniziato il processo di risveglio di Eitan bambino di 5 anni, unico sopravvissuto nella strage della funivia del Mottarone, ricoverato all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Il bimbo è stabile è ha passato una notte tranquilla, c'è ottimismo tra i medici.
Per questo, spiega li direttore generale della Città della Salute Giovanni La Valle, «l'equipe del dottor Ivani ha iniziato l'inter per il risveglio che consiste nel ridurre i dosaggi dei farmaci che lo stanno tenendo in coma farmacologico. Nelle prossime ci sarà una riduzione sempre più graduale».
M. Mas. per il "Corriere della Sera"
tal peleg amit biran e i figli tom e eitan
«Ciao Eitan, ce la devi fare, ti lascio il pupazzo di mio figlio per giocare e dormire con lui. Ti voglio bene. Una mamma». È uno dei tanti messaggi, accompagnato da un orsacchiotto bianco e blu, che sono stati lasciati di fronte all'ingresso dell'ospedale Regina Margherita di Torino, dove è ricoverato il bimbo israeliano di 5 anni sopravvissuto allo schianto della funivia Stresa-Mottarone.
Eitan potrebbe essere stato salvato dall'abbraccio di suo papà. È quello che si apprende da fonti ospedaliere: «Per essere riuscito a sopravvivere al terribile impatto è probabile che il padre, di corporatura robusta, abbia avvolto con un abbraccio istintivo suo figlio prima di morire».
Nella serata di ieri anche gli ultras juventini della brigata «A Modo Nostro» hanno appeso uno striscione con la scritta «Forza Eitan», a testimonianza di quanto sia partecipata la battaglia per la vita del piccolo.
I genitori di Eitan
Dopo ore di angoscia finalmente dal reparto di rianimazione filtrano le prime notizie positive: «Il bambino è stato operato e gli accertamenti diagnostici, per il momento, hanno escluso danni al cervello e al midollo - ha spiegato ieri sera Giovanni La Valle, direttore della Città della Salute di Torino, dopo aver ricevuto i risultati dell'ultima Tac -.
Il bambino è ancora intubato e la prognosi al momento resta riservata. Quello che ha vissuto è un dramma nel dramma. Al dolore non ci si abitua mai e le ore accanto a Eitan e Mattia, che purtroppo non ce l'ha fatta, le abbiamo vissute come se fossimo vicino ai nostri figli. Possibili danni neurologici sono stati esclusi e nelle prossime 24 ore proveremo a svegliarlo».
Il papa? con Eitan
Eitan ha perso gli affetti più cari, ma non resterà da solo. Nella tragedia di Stresa sono morti i genitori, il fratellino di due anni e i bisnonni, ma è già partita una campagna di solidarietà lanciata dalla Comunità ebraica di Torino assieme alla piattaforma di crowfunding Eppela.
Una raccolta fondi per garantire il suo futuro, condivisa con le comunità di Roma, Milano e del resto d'Italia. «Rinunceremo alle nostre provvigioni - ha annunciato l'ad Nicola Lencioni, promotore dell' iniziativa assieme al presidente della comunità torinese Stefano Disegni -. Tutto quello che sarà raccolto sarà destinato alla costruzione della vita di Eitan».
Cirio con un pelouche per Eitan
Ieri in tutte chiese di Pavia e nelle sinagoghe di tutta Italia hanno pregato per Eitan, una preghiera a cui si è unito anche il premier israeliano Netanyahu, che ha inviato le sue condoglianze alla famiglia Biran: «Preghiamo per la guarigione di Eitan, l'altro figlio di Amit e Tal. Lo Stato di Israele assisterà la famiglia in tutto e per tutto a seguito di questa tragedia. Possano riposare in pace».
Nella scuola pavese gli insegnanti e i compagni fanno il tifo per Eitan e ieri pomeriggio a Torino l'ambasciatore israeliano Dror Eydar ha raggiunto l'ospedale infantile Regina Margherita, dove è stato accolto dal presidente Alberto Cirio, per portare la sua solidarietà alla famiglia: «Ringrazio gli angeli dello staff dell'ospedale e il mio amico Cirio. Speriamo che Eitan superi questo momento difficile».
striscione fuori dall'ospedale
I funerali dei familiari di Eitan si svolgeranno lunedì in Israele. Mercoledì a Verbania si svolgerà una breve preghiera e poi le salme partiranno da Caselle con un volo di Stato.