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    IL “MERCATINO” DI TIAGO PINTO ALLONTANA MOURINHO DALLA ROMA – IL GENERAL MANAGER GIALLOROSSO TIAGO ‘FINTO’, CHE CHIUDE ALLA POSSIBILITÀ DI AVERE FRATTESI E SI MOSTRA ARRENDEVOLE SU SMALLING (“SUL RINNOVO ASPETTIAMO UNA SUA RISPOSTA”), ALLARGA LA DISTANZA TRA IL TECNICO CHE HA CHIESTO RINFORZI E IL CLUB. FRIEDKIN È SCHIERATO CON MOU. MA TIAGO PINTO E’ CONSAPEVOLE CHE SENZA RINFORZI L’OBIETTIVO CHAMPIONS RISCHIA DI RESTARE UNA CHIMERA?


     
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    Da sportmediaset.mediaset.it

     

    tiago pinto mourinho tiago pinto mourinho

    Tiago Pinto fissa l'obiettivo della Roma per questa seconda parte di stagione: "Certo che si può dire che dobbiamo migliorare, l'obiettivo è la qualificazione alla Champions League. La concorrenza è grande, spesso si decide tutto per uno o due punti ma non ci manca nulla per competere fino alla fine".

     

    Questo nonostante quello estivo sia stato un 'mercatino', come lo aveva definito a novembre José Mourinho: "Non posso dire che abbiamo tutti i calciatori che sognavamo ma abbiamo quelli che ci servono per i nostri obiettivi, a causa dei paletti Uefa (il settlement agreement, ndr) non possiamo andare dalla proprietà a chiedere ulteriori sforzi. Detto ciò, ringrazio il nostro allenatore perché molti giocatori hanno la scelto la Roma anche per la sua presenza". Sui parametri zero arrivati in estate: "Aver portato campioni senza esborso per i cartellini e senza aumentare il monte ingaggi deve essere motivo di orgoglio, non di critica".

     

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    Il general manager portoghese, parlando a La Gazzetta dello Sport, è molto chiaro sulle difficoltà di manovra di un club sotto la lente d'osservazione della Uefa ma allo stesso tempo rivendica i meriti dei Friedkin e dei dirigenti: "Il mondo del calcio ha poca memoria e vive solo di presente. La proprietà in poco più di due anni ha preso il club in una particolare situazione economica, ha investito e portato una coppa internazionale che qui mancava dal 1961. Nel contempo abbiamo ridotto di 25 milioni il monte ingaggi, salutando giocatori ormai non più funzionali senza incentivi all'esodo come succedeva un tempo e portando tanti nostri ragazzi in prima squadra".

     

    Inevitabile parlare del discorso Karsdorp, prima dal punto di vista del calciomercato: "È sul mercato ma non andrà mai via a zero. Se partirà non necessariamente arriverà un esterno visto che siamo coperti sulle fasce con Celik, Zalewski, Vina, Spinazzola ed El Shaarawy". Tiago Pinto poi approfondisce l'intera vicenda: "Mourinho dopo il Sassuolo non ha usato mezzi giri di parole, dopo le partite a volte non è facile controllare la parte emozionale.

    mourinho mourinho

     

    Però molti dimenticano che è proprio con lui che il giocatore ha vissuto la sua miglior versione: non posso permettere che un giocatore approfitti della situazione per danneggiare la Roma. A livello disciplinare ha commesso una grave scorrettezza non presentandosi all'allenamento e rifiutandosi di partecipare alla tournée in Giappone. Poi abbiamo lavorato con l'entourage per evitare ulteriori polemiche, lui è tornato, si è allenato e ha giocato. Purtroppo in questa settimana qualcuno ha voluto fare il fenomeno bruciando un po' il lavoro fatto... (si riferisce al legale di Karsdorp e alle sue recenti dichiarazioni, ndr)".

     

    Tornando ai movimenti di gennaio: "Concordo con Mourinho quando dice che servirebbe un difensore centrale: tecnicamente ci servirebbe ma ogni movimento in entrata dipende sempre da uno in uscita. Le grandi operazioni del nostro mercato saranno i ritorni di Dybala e Wijnaldum". Capitolo rinnovi: "Vogliamo tenere Smalling, attendiamo una sua risposta: la Roma ha investito tanto su di lui aspettandolo con pazienza durante gli infortuni, sa che teniamo a lui. Zaniolo? Non c'è fretta, non credo ci saranno problemi". Porta sbarrata per Frattesi: "Non è possibile, neanche lasciando nessuna finestrella aperta: non vedo possibilità, con tutti i paletti (Uefa, ndr) che ho spiegato la risposta è scontata".

    TIAGO PINTO TIAGO PINTO

     

    Infine, Tiago Pinto mostra serenità anche di fronte al pressing del Portogallo su Mourinho: "Sono portoghese, ogni volta che la nazionale cambia ct parlano di lui. Contiamo di andare avanti assieme, scegliendolo come allenatore sapevamo che sarebbero arrivate voci di questo tipo, non è certo la prima volta che in questi 18 mesi qualche club o federazione si è interessata al mister".

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