Da gazzetta.it
feyenoord lazio
"In questa manifestazione siamo con l'acqua alla gola, o diamo il 101 per cento o facciamo fatica a starci". È in coda al commento alla sconfitta col Feyenoord che Maurizio Sarri lancia l'allarme sulla Champions League della Lazio: "Ora abbiamo due partite in casa, dobbiamo cercare di sfruttarle più possibile e vediamo con che classifica arriviamo all'ultima. La strada ancora lunga, speriamo di riuscire a risistemarla, ma se l’atteggiamento è questo non ce la facciamo. È chiaro che in un girone di sei partite quando ne perdi una la situazione inizia a diventare problematica".
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"Abbiamo fatto un primo tempo timorosi. Timorosi anche a giocare, impauriti dalla loro aggressione", è l'analisi di Sarri al microfono di Sky. "Quando abbiamo preso il primo gol era nell’aria e ci poteva anche stare, quando abbiamo preso il secondo era un momento della partita in cui non ci stava: potevamo chiudere il primo tempo sull’1-0. Alla fine il computo delle palle gol è 6-5 per loro, non così distante. Ma il primo tempo non mi è piaciuto per questa remissività nei confronti di una squadra aggressiva che però ci aspettavamo. Il timore a giocare la palla: contro squadre così aggressive se metti tre passaggi in fila poi puoi trovare spazi enormi. Speravo in un atteggiamento di molta più personalità".
"Differenza fisica? Io ho visto una differenza di carica emotiva e nervosa notevole", ha detto ancora Sarri, che rispondendo sul diverso rendimento della fase difensiva quest'anno rispetto alla scorsa stagione ha commentato: "C'è da lavorare su tutti i 100 metri di campo, le pressione fatte nel primo tempo con quell'intensità non hanno alcun senso, gli spazi lasciati nelle zone centrale neanche: il nostro livello di aggressività stasera non era quello giusto.
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CANNAVARO
Al Parco dei Principi occhi puntati su Rafael Leao, al centro delle polemiche nelle ultime settimane. Anche Fabio Cannavaro, a bordo campo con la squadra di Prime Video per commentare Psg-Milan, ha voluto dire la sua. "Leao gioca spensierato, con il sorriso stampato in faccia, forse più per sé che per gli altri? A me questo fatto non piace, deve capire che deve fare il salto di qualità, deve prendersi più responsabilità.
Deve capire che la squadra ha bisogno di lui perché è il giocatore più determinante che hanno, quello che ti fa vincere le partite ed è un peccato che solo per una questione di superficialità magari perdi un’occasione. Anche i compagni possono cambiare le cose perché a volte quando hai un giocatore superficiale in squadra glielo devi far capire “amore mio noi stiamo correndo per te e quindi devi essere decisivo”.
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