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    "CI STIAMO PREPARANDO ALLA GUERRA CON LA CINA" - DOPO LE NUMEROSE INCURSIONI DI PECHINO NELLO SPAZIO AEREO DI TAIWAN, IL MINISTRO DEGLI ESTERI DELL'ISOLA LANCIA UN APPELLO ALL'AUSTRALIA E AGLI ALTRI ALLEATI: "VORREMMO IMPEGNARCI IN SCAMBI DI SICUREZZA O INTELLIGENCE CON ALTRI PARTNER, TRA CUI L'AUSTRALIA, IN MODO DA ESSERE MEGLIO PREPARATI AD AFFRONTARE LA SITUAZIONE" 


     
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    Dagotraduzione dalla Abc

     

    Joseph Wu Joseph Wu

    Il ministro degli esteri di Taiwan ha avvisato che la sua nazione si sta preparando alla guerra con la Cina ed esorta l’Australia ad aumentare la condivisione dell’intelligence e la cooperazione per la sicurezza mentre Pechino intensifica la campagna di initimidazione militare.

     

    Da venerdì decine di aerei dell’Eserito di Liberazione Popolare (Pla) hanno effettuato incursioni nella zona di identificazione della difesa aerea (ADIZ) di Taiwan, spingendo l’isola a far decollare i propri jet militari.

     

    Aerei da combattimento cinesi 2 Aerei da combattimento cinesi 2

    Durante il programma China Tonight della Abc, il ministro Joseph Wu ha detto che «la difesa di Taiwan è nelle nostre mani e siamo assolutamente impegnati in questo». «Sono sicuro che se la Cina lancerà un attacco contro Taiwan, anche loro soffriranno tremendamente».

     

    Secondo il ministro l’Australia e gli altri paesi dovrebbero venire in aiuto della sua nazione sviluppando legami più stretto. «Vorremmo impegnarci in scambi di sicurezza o intelligence con altri partner che la pensano allo stesso modo, tra cui l’Australia, in modo che Taiwan sia meglio preparara ad affrontare la situazione di guerra». «Finora le nostre relazioni con l’Australia sono state molte buone e questo è ciò che apprezziamo» ha aggiunto Wu.

     

    Aerei da combattimento cinesi Aerei da combattimento cinesi

    L'Australia non ha riconosciuto formalmente Taiwan diplomaticamente, ma il governo federale chiede regolarmente una «risoluzione pacifica» delle differenze tra la Cina e la piccola nazione indipendente attraverso il dialogo e senza la minaccia o l'uso della forza o della coercizione.

     

    In un comunicato diffuso dopo gli incontri AUSMIN del mese scorso tra Australia e Stati Uniti i due governi hanno dichiarato che «la loro intenzione di rafforzare i legami con Taiwan, che è una democrazia leader e un partner fondamentale per entrambi i paesi».

     

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    Oltre a rafforzare i legami di sicurezza, il ministro degli Esteri taiwanese ha ringraziato l'Australia per aver sostenuto la sua offerta di aderire al patto commerciale di partenariato transpacifico, ora noto come CPTPP, al quale anche la Cina vuole aderire.

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