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    PICHETTO, QUESTO LO DICE LEI! – IL MINISTRO DELL’AMBIENTE SI LANCIA: “IL PAESE È MATURO, ANCHE CULTURALMENTE, PER TORNARE ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA NUCLEARE”. UNA BALLA, VISTO CHE L’81% DEGLI ITALIANI È CONTRARIO ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA TRAMITE L’ATOMO. E L’AVVERSIONE È IN CRESCITA: A GIUGNO 2024 ERA AL 75% - IL SONDAGGIO IPSOS E LA STORIA DEL DIPENDENTE DEL LABORATORIO DI ROMA CONTAMINATO CON IL PLUTONIO...


     
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    PICHETTO, IL PAESE È MATURO PER UN RITORNO AL NUCLEARE

    GILBERTO PICHETTO FRATIN GILBERTO PICHETTO FRATIN

    (ANSA) - "Se la politica, l'imprenditorialità, la ricerca si confrontano per lavorare in uno scenario di impegno comune, questo significa che il nostro Paese è maturo anche culturalmente per tornare alla produzione di energia nucleare".

     

    Così il ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin intervenendo in video all'assemblea dell'Ain. "Il gruppo presieduto dal professor Giovanni Guzzetta presenterà entro fine anno una bozza di legge delega per definire un percorso normativo e un nuovo schema di governance del sistema. Sarà necessaria una Authority, sarà L'Isin che però sarà rafforzato", ha detto Pichetto.

     

     

    LEGAMBIENTE-IPSOS, 81% DEGLI ITALIANI CONTRARIO AL NUCLEARE

    Da www.ansa.it – 28 novembre 2024

    energia nucleare energia nucleare

     

    Nucleare sì o nucleare no? L'81% degli italiani non ha dubbi e dice no alla tecnologia che il governo vorrebbe reintrodurre nel mix energetico.

     

    Un'avversione in crescita (a giugno 2024, cinque mesi fa, era al 75%) e su cui pesano la percezione dei rischi correlati e i costi nascosti, e che fa il paio con quella che i cittadini hanno espresso sulla distanza minima che dovrebbe avere un impianto nucleare dalla propria abitazione: il 41% non lo vorrebbe in nessun caso.

     

    L'effetto Nimby si riflette anche tra coloro che sono aperti a valutare un ritorno a questa tecnologia: solo il 18% sarebbe disposto ad accettare la costruzione di un sito a una distanza minima di dieci chilometri dalla sua abitazione, mentre il 20% non lo vuole per nulla.

     

    LE CENTRALI NUCLEARI VICINE ALL ITALIA LE CENTRALI NUCLEARI VICINE ALL ITALIA

    A tracciare il quadro è la nuova indagine Ipsos "Gli Italiani e l'energia", realizzata per Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club, e presentata oggi a Roma nel corso della seconda giornata del XVII Forum QualEnergia.

     

     

    Lo scollamento con le linee polititiche del governo emerge anche sul fondo automotive: il 64% non è d'accordo con il definanziamento previsto in manovra a favore del settore difesa. Tra questi il 39% del campione preferirebbe vedere confermato il fondo automotive o alternativamente lo spostamento degli investimenti su altri settori industriali. Il quadro si chiude con il focus sulla transizione verso le fonti rinnovabili.

    centro ricerche nucleari casaccia roma 2 centro ricerche nucleari casaccia roma 2

     

    L'85% degli italiani associano le fonti rinnovabili alla sostenibilità ambientale, e rispetto al dato sui tempi di attesa per trarre vantaggio dall'investimento, il 44% ritiene che i benefici ci saranno entro dieci anni.

    LE CENTRALI NUCLEARI IN ITALIA LE CENTRALI NUCLEARI IN ITALIA LA MAPPA DELLE CENTRALI NUCLEARI IN ITALIA LA MAPPA DELLE CENTRALI NUCLEARI IN ITALIA

    GILBERTO PICHETTO FRATIN GILBERTO PICHETTO FRATIN

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