CARLO NORDIO
1. «MI SENTO ANCORA MAGISTRATO IL CONCORSO ESTERNO? ECCO COME INTERVENIRE»
Estratto dell’articolo di Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”
Ministro Carlo Nordio. Perché vuole porre mano all’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa? Non è voluta da Giovanni Falcone?
«Premetto che questo argomento non fa parte del programma di governo, ma poiché in un dibattito mi è stata chiesta la mia opinione sono ben lieto di ripeterla».
GIORGIA MELONI CARLO NORDIO
Qual è?
«Tra il 2002 e il 2006 ho presieduto la Commissione per la riforma del codice penale, […] e ho studiato tutto ciò che era stato scritto in materia».
E cosa ne avete dedotto?
«Praticamente all’unanimità la Commissione ha concluso che il concorso esterno andava tipicizzato con una norma ad hoc, perché non esiste come fattispecie autonoma nel codice, ma è il frutto di una interpretazione giurisprudenziale che coniuga l‘art 110, sul concorso, con il 416 sull’associazione».
INTERCETTAZIONI NORDIO - VIGNETTA BY VUKIC
E questo cosa comporta?
«Ha comportato un’estrema incertezza applicativa. Tanto che la Cassazione ha cambiato piu volte indirizzo, e ancora fatica a trovare una definizione convincente».
[…] L’opposizione e suoi colleghi chiedono di mantenere questo strumento utile.
«Non mi stupisco che arrivino bordate dall’opposizione: la politique n’a pas d’entrailles . E nemmeno dalla stampa più critica, che leggo sempre con benevola indulgenza. Mi sorprende che arrivino da magistrati, che da tecnici del diritto dovrebbero sapere che il concorso esterno è ormai, per dirla con Churchill, un enigma dentro un indovinello avvolto in un mistero».
CARLO NORDIO SERGIO MATTARELLA
Non teme di favorire la criminalità organizzata?
«La mia interpretazione è anche più severa della loro, perché anche chi non è organico alla mafia, se ne agevola il compito, è mafioso a tutti gli effetti. […]».
Allora cosa critica?
CARLO NORDIO STRINGE LA MANO A GIORGIA MELONI DOPO IL GIURAMENTO
«Che il concetto di concorso esterno è un ossimoro: o si è esterni, e allora non si è concorrenti, o si è concorrenti, e allora non si è esterni. Se si affrontassero questi argomenti con animo freddo e pacato, e non con polemiche sterili, troveremmo una soluzione».
[…] C’è uno scontro politica-magistratura?
«Dopo le polemiche originate dalle mie prime critiche sull’interferenza della magistratura sul ddl prima di averne letto il testo, ho ricevuto i rappresentanti dell’Anm. È stato un incontro estremamente cordiale dal punto di vista personale, anche se esistono idee diverse sulle riforme da fare. Ci siamo concentrati più sui temi condivisi, come l’efficienza della giustizia e l’implementazione delle risorse, che su quelli dove la pensiamo diversamente».
GIORGIA MELONI ANDREA DELMASTRO
Pace fatta?
«Il confronto continuerà. […] ».
Perché l’imputazione coatta di Delmastro è stata vista dal governo come anomala?
«L’imputazione coatta, indipendentemente dal caso attuale, la critico da 25 anni: è un residuo del vecchio codice […] inserito nel nuovo Vassalli per un compromesso […] . […] dopo l’imputazione coatta, in tribunale non arriva, come un tempo, un fascicolo completo di tutte le indagini, ma un fascicolo vuoto, e il giudice deve chiedere al pm di illustrare le ragioni dell’accusa. Ma che farà il pm, se lui stesso aveva chiesto il proscioglimento? Non potrà certo smentire sé stesso. E il processo collasserà con spreco di tempo e tante sofferenze inutili».
CODICE NORDIO - POSTER BY MACONDO
[…] Si accelera sulla separazione delle carriere?
«La separazione delle carriere è consustanziale al processo accusatorio voluto da Vassalli, partigiano antifascista pluridecorato, socialista e garantista. Purtroppo, come ho detto, è stato attuato a metà. Essa esiste in tutto il mondo anglosassone, e non mina affatto l’indipendenza della magistratura requirente. Tuttavia richiede una revisione costituzionale, e quindi il cammino è più lungo. Comunque fa parte del programma di governo, e sarà attuata».
Ma cosa c’entra con l’efficienza della giustizia?
giorgia meloni alfredo mantovano adolfo urso sergio mattarella
«Separazione delle carriere significa anche discrezionalità dell’azione penale e facoltà del pm di ritrattarla. Tutte cose che in questo momento la Costituzione non consente. Ma se fossero attuate eviterebbero almeno un trenta per cento dei processi che si rivelano inutili e dannosi e rallentano la celebrazione di quelli più importanti e quindi la giustizia sarebbe più celere».
2. NORDIO SCONFESSATO
Estratto dell’articolo di Antonio Bravetti per “La Stampa”
annalisa chirico carlo nordio
È scontro nel governo sul concorso esterno in associazione mafiosa. Al ministro della Giustizia Carlo Nordio che aveva proposto di «rimodularlo», tira le redini il sottosegretario Alfredo Mantovano: «La modifica non è in discussione». Intanto, perquisizione in casa di Marcello Dell'Utri: la procura di Firenze indaga sui mandanti esterni degli attentati mafiosi di trent'anni fa. I magistrati sostengono che con le stragi del 1993 cosa nostra puntava a indebolire Ciampi per favorire Berlusconi. Una tesi che non convince Matteo Renzi, ai ferri corti con la procura fiorentina: «Siamo oltre il ridicolo».
giorgia meloni ignazio la russa sergio mattarella parata 2 giugno
[…] Le rassicurazioni di palazzo Chigi non fugano del tutto i dubbi del Pd. «Meloni sta con Nordio o con Mantovano?», domanda la senatrice Vincenza Rando, responsabile Legalità del partito. «Nordio è stato sconfessato da Mantovano - osserva il sindaco di Roma Roberto Gualtieri - è incredibile anche solo che si sia parlato di toccare il concorso esterno».
Per Elisabetta Piccolotti (Avs) «Nordio dovrà cambiare il nome del suo dicastero da ministero della Giustizia a ministero dell'Impunità dei potenti. La nostra opposizione sarà durissima».
carlo nordio foto di bacco (2)
In commissione Antimafia è la presidente Chiara Colosimo (FdI) a domandare un'opinione al procuratore di Palermo Maurizio de Lucia. Il magistrato risponde e difende a spada tratta il reato di concorso esterno: «Si è rivelato uno strumento utile, quindi noi possiamo rivisitare l'area di applicazione del reato, ma solo individuando delle fattispecie ulteriormente tipizzate dal punto di vista della legge penale. Immaginare altre forme di riesame o abolizione dell'istituto tout court mi pare davvero davvero difficile».
GIORGIA MELONI CARLO NORDIO
Alle parole di Nordio era insorta anche l'associazione Libera: «Più che pensare di rimodulare il concorso esterno è necessario difenderlo dagli attacchi interessati e strumentali che periodicamente si manifestano e oggi si ripropongono, con l'obiettivo di dimezzare l'antimafia circoscrivendola all'ala militare dell'organizzazione criminale e tenendo fuori i colletti bianchi complici o collusi».
Nel frattempo mercoledì sono state perquisite la casa e gli uffici dell'ex senatore Dell'Utri, dove sono stati sequestrati elementi utili all'indagine. Gli investigatori della Dia di Firenze hanno agito su mandato della procura nell'ambito dell'inchiesta sui mandanti delle stragi di mafia del 1993. […]