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1. FARINA DI GRILLI, VIA LIBERA A VENDITA IN UE. DAL 26 QUELLA AL VERME DELLA FARINA MINORE
Estratto dell’articolo di https://tg24.sky.it/
Da oggi, 24 gennaio, si può comprare nell’Unione Europea la farina parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico). Prosegue la liberalizzazione da parte dell’Ue alla vendita di prodotti derivati da insetti. Il 26 gennaio entrerà anche in vigore il regolamento che autorizza la commercializzazione delle larve di Alphitobius diaperinus (verme della farina minore) congelate, in pasta, essiccate e in polvere
ANTONELLA VIOLA CON LO SPRITZ
[…] Tra gli altri nuovi cibi ammessi alla vendita nell’Ue ci sono anche: i grilli in polvere, congelati, in pasta ed essiccati, con l’ok alla commercializzazione arrivato nel marzo 2022; nelle stesse forme, da fine 2021, si vende la locusta migratoria; da marzo 2022 luce verde per la larva gialla della farina
L'elenco degli insetti che potrebbero finire sulle nostre tavole sembra essere destinato ad allungarsi: ci sono ben altre otto domande in lista d'attesa. In tutti i casi elencati, le norme Ue includono requisiti specifici di etichettatura per quanto riguarda l'allergenicità poiché le proteine da insetti possono causare reazioni soprattutto nei soggetti già allergici a crostacei, acari della polvere e, in alcuni casi, ai molluschi. […]
ANTONELLA VIOLA CON IL BICCHIERE IN MANO
2. IL MINISTRO DELL'AGRICOLTURA LOLLOBRIGIDA A LEGGO: «BONUS SPESA PER AIUTARE UN MILIONE E MEZZO DI FAMIGLIE CONTRO IL CARO-CARRELLO»
Estratto dell’articolo di Davide Desario per www.leggo.it
VIDEO: IL MINISTRO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA A “LEGGO”
https://www.leggo.it/video/per_leggo_ministro_lollobrigida_a_leggo-7187549.html
È diventato ministro tre mesi fa. E in questi 90 giorni Francesco Lollobrigida, a capo del dicastero dell’agricoltura e della sovranità alimentare, è riuscito a mettere i temi dell’agricoltura al centro dell’agenda di governo italiano ma anche dell’Unione Europea. Basti pensare alla battaglia contro la decisione dell’Irlanda di etichettare il vino come prodotto pericoloso per la salute.
francesco lollobrigida nella redazione di leggo
Cosa c’è di male nello scrivere sulle bottiglie che il vino fa male?
«Questa vicenda ha due aspetti che convincono poco. Il primo è che il Parlamento europeo si era espresso contro questo tipo di etichettatura mentre la Commissione Europea l’ha autorizzato.
E questo è molto grave perché segna la debolezza del Parlamento europeo. Il secondo aspetto riguarda la scelta di una Nazione che non è leader nella produzione del vino di criminalizzare un prodotto i cui eccessi certamente producono danni come qualsiasi altro prodotto».
Perché ora ve la prendete per il vino e non lo avete fatto per i pacchetti di sigarette?
FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL SALONE DELLA BIRRA
«È un po’ diverso. Il vino assunto in piccole quantità, non solo non fa male ma è addirittura portatore di benefici per la salute come ha sostenuto il nutrizionista Giorgio Calabrese».
In risposta alla tesi di questi giorni dell’immunologa Antonella Viola?
«Già, quella che dice che il vino è cancerogeno ma l’hanno fotografata mentre brindava con un bicchiere di bianco. Se dice che è così pericoloso perché lo beve? Il tabacco e il vino non possono essere paragonati: del tabacco fa male anche la singola sigaretta del vino, invece, fa male l’eccesso. La verità è che alcune nazioni criminalizzano dei prodotti per ragioni di mercato e concorrenza. L’Irlanda produce poco vino e molto whiskey. Ma non sono prodotti paragonabili: il whiskey ha degli effetti anche in piccole quantità ben più aggressivi per l’organismo del vino».
il grillo femmina depone 100 150 uova al giorno in celle piene di terriccio
[…]
Si fa un gran parlare anche di carne sintetica, farine di insetti… Siete favorevoli all’apertura di questi nuovi orizzonti?
«Gli insetti sono in circolazione da tempo, alcune nazioni li hanno culturalmente sposati. Non so se siano un pericolo per la salute ma penso non lo siano per la nostra economia. Stento a credere che la dieta mediterranea sia sostituita da larve, grilli e cavallette. La carne e il latte sintetici hanno invece effetti ancora da testare per l’organismo, e il processo di trattamento è simile a quello della produzione di un farmaco. In alcuni ristoranti (ad esempio in Israele) è possibile assaggiare il pollo sintetico ma prima bisogna firmare una liberatoria. Ma il vero rischio è sociale».
Si spieghi meglio.
francesco lollobrigida con il direttore di leggo, davide desario
«Credo che i ricchi continueranno a mangiare bene (prodotti di qualità). Per chi non è abbiente, invece, si produrrà un sistema più simile a quello che c’è negli Stati Uniti con il cibo spazzatura accessibile a tutti. Il rischio è la standardizzazione del prodotto». […]
farina di grillo 3 francesco lollobrigida nella redazione di leggo francesco lollobrigida nella redazione di leggo ANTONELLA VIOLA