Da “la Stampa”
raffaele fitto foto di bacco
Dialogo aperto sul Mes, ma in testa al negoziato con l'Europa resta sempre il Pnrr: la prossima settimana il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, andrà a Bruxelles per entrare nel vivo delle richieste di modifiche del piano.
La prima cabina di regia dell'anno, presieduta ieri proprio da Fitto a Palazzo Chigi, ha fissato il calendario: nelle prossime settimane sarà convocata una serie di riunioni tecniche bilaterali con i diversi ministeri, per verificare lo stato di attuazione di ciascuna misura e capire quali hanno bisogno di essere aggiornate.
URSULA VON DER LEYEN E GIORGIA MELONI
Nel cronoprogramma bisogna anche inserire il capitolo RePower Eu, che ha altri 9 miliardi di euro da spendere in progetti sull'energia sostenibile, e vanno previsti il prima possibile per poter rispettare i tempi. Con le prime scadenze attese già a fine marzo, il governo ha intenzione di chiudere entro febbraio il confronto con la Commissione europea sul nuovo Pnrr.
Alcuni progetti, come quelli sull'idrogeno verde su cui non c'è interesse degli operatori, saranno depennati o spostati in quelli finanziati dai fondi di coesione. Altri saranno spinti a fine anno, come può accadere all'entrata in vigore del codice degli appalti. Di certo c'è che entro il 30 giugno bisogna raggiungere 27 obiettivi, di cui 20 "milestone" e 7 "target", per poter richiedere alla Ue la quarta rata da 16 miliardi di euro.