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    "IL MONDO VA A ROTOCALCHI" – COSI’ SI RIDEVA CON IL GENIO UMORISTICO DI MARCELLO MARCHESI - GASSMAN "VIA COL VANTO", VISCONTI "APE REGÌA", MARAINI "PENNA MONTATA", GIULIO ANDREOTTI “CHI NON MUORE SI RISIEDE”, ALBERTO ARBASINO “NON È UNA MINIERA, È UN MAGAZZINO”, GIORGIO BASSANI “L'AGIT PROUST” - ESSERE O BENESSERE? QUESTO È IL PROBLEMA


     
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    dal libro di Marcello Marchesi "Dottor Divago" - da il Fatto quotidiano

     

    Pianificazione - Inverno a Montecarlo. Estate alle Bahamas. Autunno in Scozia.

    marchesi marchesi

    Primavera a Capri L' anno è sistemato. La coscienza no.

     

    Città miracolata- Aprire la finestra e aprire l' armadio è tutt' uno. L' odore di purfina non è migliore della naftalina. E gli alberi immobili come vestiti appesi nella notte.

     

    Il forzato- Essere o benessere? Questo è il problema.

     

    Ha una palla al piede da un milione.

     

    Sgobba come un operaio per vivere da milionario. Lavora, lavora, lavora per assicurare il superfluo a sé e alla sua signora (visto il consumo le ha regalato un' autocisterna di profumo). Si arrabatta è un forzato del benessere. Vorrebbe parlare al popolo ma l' autista in divisa glielo allontana.

     

    È inutile- È inutile, maschiette lolite, ragazzine Catherine Spaak e non spaak non sono così vecchio da desiderarvi.

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    Non porto i desideri alla Humbert-Humbert. Ma le materne e golose donne già fatte e un po' sfatte qua e là di quel tantino che le fa avide e generose fanno ancora per me come da giovane quando mio nonno mi veniva a prendere a scuola per guardare le mie compagne. Povero vecchio.

     

    Devo- Devo fare una cura di calcio imparare cioè cos' è e cercare di capire i segreti del Campionato o sarò radiato dalla vita incivile.

     

    Rotocalchitera- Mi dedico allo strip delle edicole.

    Il mondo va a rotocalchi. Uno mi richiama con una diva che mostra i suoi attributissimi in senorama. L' apro. Che dice? È nato un figlio ad una annunciatrice s' è fatto male il figlio di un reale. I programmi della Radio e della Televasione, il lancio di un de-rossetto per demitizzare la bocca mistificata dalla moda passata e infinite fantasciocchezze di fantattualità a norma dell' articolo che non mi viene in mente della legge sulla libertà di fantastampa.

    Che faccio? Niente. Sono uno che ci campa.

     

    Mannaggia- Si tagliò una mano per riscuotere il premio dell' assicurazione. Era svenuto dopo il colpo e il sangue. Si risvegliò all' ospedale tra fotografi, cronisti, tv. Un professore americano gli aveva riattaccato la mano.

    moro marchesi moro marchesi

     

    L' eresia- Quando scoppiò anni e anni fa l' eresia della serietà nei tribunali della Santa Derisione la risata fu estorta con ogni mezzo. Dalla freddura al doppio senso dalla barzelletta oscena al gas esilarante e nei casi di serietà recidiva dopo il solletico forte si finiva col taglio delle labbra. Per ordine del Grande Derisore si estirpavano gli occhi che non ridevano ed ogni paesello che non fosse ridente veniva raso al suolo interamente.

     

    Le risate. Vecchia in visone- La pelliccia non scalda le lucertole e non riscalda te. Le tue perle appassiscono sullo squamoso decolté e l' ultimo brillantino del tuo diadema s' è fatto paglierino come il tuo sguardo birichino e un po' acquoso. Anche il profumo più prezioso si fa meno aggressivo su te.

     

    Vecchia in visone datti la crema che rassoda il senno e appenditi nell' armadio con la tua pelliccia.

     

    Pare- Metteranno una tassa sull' amante ma prima di tassare pare dovranno valutare se l' amica è di lusso signorile o un po' andante.

     

    Se non ha baby doll rientra nella legge Tupini (esentasse per un anno).

     

    mastroianni mastroianni

    Ma troveranno l' inganno. L' ho fatto apposta- I poeti minori dell' 800 si vergognano come ladri poveretti. Li ho messi nello scaffale fra Quasimodo, Montale ed Ungaretti.

     

    Minaccia- Ti strappo le unghie e ti faccio battere a macchina un capitolo dei Promessi Sposi.

     

    Messa a San Babila- La marchesa in chiesa alza la testa perplessa dal libro di messa si guarda intorno e pensa (mentre sul viso barbagliano gli orecchini) "Ma anche in Paradiso saremo tutti così vicini?

     

    Sei giorni sono pochi - Diciamolo, il rinoceronte cos' è? Non gli è riuscito bene. (In sei giorni non si può far tutto) È brutto! E la giraffa? Con la schiena che va in salita? E la jena con quelle gambette cortine, cortine dietro mentre il canguro ce l' ha troppo lunghe? La frettaaaa! Ecco il guaio.

    walter chiari walter chiari

    Eppure aveva tutta l' eternità avanti a sé, per far con comodo un paio d' universi, se voleva. Non parliamo dell' ippopotamo. Se io fossi l' ippopotamo bestemmierei. Ma che si tratta così una creatura? La natura non dovrebbe andare a simpatie. La colomba, il leone, la donna, li ha fatti abbastanza bene ma il rinoceronte! Io credo che il "naso" dell' elefante l' abbia fatto senza convinzione lo stesso giorno del collo della giraffa e della lingua del formichiere. Voleva fare una cosa lunga ma non aveva le idee chiare. Poi gli venne fuori il serpente. Ecco quello che voleva, quello che aveva in mente! Sei giorni insomma sono pochi per tutto un universo e tu povero rinoceronte ci sei andato di mezzo. Consolati pensando a questo qua: la foca non l' ha finita e il pinguino l' ha lasciato a metà.

     

    Dizionario delle celebrità- Giulio Andreotti: Chi non muore si risiede.

    Alberto Arbasino: Non è una miniera, è un magazzino.

    Giorgio Bassani: L' agit Proust.

    Pippo Baudo: Villico et immediate.

    Marcello Marchesi Marcello Marchesi

    B. B.: Dio me l' ha data, guai a chi non me la tocca.

    Mike Bongiorno: Tutto è perduto, fuorché l' ospite d' onore.

    Dino Buzzati: Giulietto degli Spiriti.

     

    Camilla Cederna, Oriana Fallaci, Irene Brin: Le Dame Calanti.

    Walter Chiari: Il ragazzo della Via Bluff.

    Giorgio de Chirico: Arraffaello Sazio.

    Dario Fo: Molière elevato a Cuba.

    Franchi & Ingrassia: Uno è poco. Due son troppi.

    Vittorio Gassman: Via col vanto.

     

    Lyndon Johnson: John Wayne andato a male.

    Renato Guttuso: Una picassata alla siciliana.

    Sylva Koscina: Vestita per noi, nuda per Play Boy.

    Leo Longanesi: Il Toulouse-Lautrec della Brutta Époque.

    Dacia Maraini: La penna montata.

    Marcello Mastroianni: Marlon Blando.

    Aldo Moro: Il Dottor Divago.

     

    Jean-Paul Sartre: Voltaire a sinistra.

    Veruska, Luna, Twiggy, Audrey Hepburn: Poker d' ossi.

    Luchino Visconti: L' ape regìa.

    steno (stefano vanzina) marcello marchesi macario mario mattoli vittorio metz steno (stefano vanzina) marcello marchesi macario mario mattoli vittorio metz

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