David Fuller
(ANSA) - Esce duramente criticata l'azienda ospedaliera britannica di Maidstone e Tunbridge Wells nel Kent (Inghilterra del sud) dall'inchiesta pubblica sul caso di David Fuller, il 69enne killer necrofilo condannato all'ergastolo per l'omicidio di due giovani donne nel 1987 e per aver abusato sessualmente fra il 2008 e il 2020 di almeno 100 cadaveri di donne (anche minori) mentre lavorava come tecnico elettricista all'interno della struttura sanitaria.
Sono infatti emersi errori, gravi negligenze e controlli inesistenti che hanno permesso a Fuller di operare indisturbato negli obitori del trust ospedaliero. Il presidente dell'inchiesta, sir Jonathan Michael, ha affermato che "ci sono state opportunità mancate per mettere in discussione le pratiche di lavoro di Fuller", ricordando come gli abusi commessi abbiamo "provocato shock e orrore in tutto il Paese e oltre".
Arresto di David Fuller
Dall'inchiesta è emerso che il killer in un solo anno ha avuto accesso alle camere mortuarie ben 444 volte senza che nessuno gli chiedesse mai conto di quegli ingressi. Il caso rappresenta l'ennesimo scandalo nella sanità britannica segnata da gravi problemi strutturali, carenza di personale e un'organizzazione interna molto spesso finita sotto accusa.
Caroline Pierce Wendy Knell