Enrico Currò per "la Repubblica"
daniele de rossiBalotelli più che mai centravanti moderno. Un centrocampo più che mai dedito al palleggio. De Rossi e Marchisio più che mai incursori. Tra il dire come si può battere la Germania e il batterla sul serio, vista l'ovvia impossibilità di forzare gli allenamenti dopo l'estenuante successo sull'Inghilterra, c'è molta tattica. Prandelli vuole che la Nazionale continui a cercare il gol attraverso il gioco, pur essendo più stanca degli avversari, anche perché nella metà campo di Buffon gli eventuali errori indotti dai riflessi appannati diventerebbero fatali.
MARCHISIO ITALIA-IRLANDAIl ct sembra intenzionato a confermare la stessa formazione e lo stesso modulo della felice serata di Kiev, dove il possesso palla ha limitato le azioni pericolose dell'Inghilterra. La strategia va però perfezionata, perché la Germania di Loew è ben più solida,
creativa e atletica (14 vittorie nelle ultime 14 partite ufficiali). Arriva con due giorni di riposo in più e con un'età media più bassa: Loew ha un gruppo di giovani già molto esperti e affiatati (anche grazie ai due blocchi di Bayern e Borussia Dortmund), guidato dal ventiquattrenne Özil, talento senza un ruolo fisso e spesso immarcabile.
Stavolta, inoltre, non si può fare certo conto sull'ultradifensivismo stile Hodgson. Il terzetto di incursori-rifinitori Müller-Özil-Podolski (o Schürrle) ha sempre in mente il duetto o l'imbeccata per il centravanti Gomez, in mediana Khedira e Schweinsteiger sono provvisti di senso del gol e il capitano Lahm è il prototipo del terzino d'attacco. Il punto debole della Germania è per paradosso proprio l'indole offensivistica: rubarle palla, magari a ridosso della sua area, dalla quale lo stilista Hummels si muove per le sue eleganti discese, sarebbe determinante.
loewÈ essenziale, in questo senso, che Balotelli ripeta i movimenti da attaccante centrale che hanno obbligato Terry e Lescott a restare molto indietro e che anche Montolivo, oltre a fare il secondo regista al fianco di Pirlo per liberarlo dal pressing, si sfianchi come a Kiev nelle coperture difensive e nel recupero del pallone. Il nuovo progetto è che i quattro centrocampisti e i due terzini offrano all'azione quello sbocco finora mancato: il taglio in area per il passaggio filtrante.
Mario GomezFino a domani mattina il professor Castellacci verificherà le condizioni di Abate, De Rossi
(potrebbe giocare grazie a un'infiltrazione, in preallarme Nocerino) e Chiellini. Abate è preziosissimo, a maggior ragione per la squalifica di Maggio, De Rossi un campione. Chiellini si candida più come alternativa a Balzaretti sulla sinistra della difesa a quattro, tuttavia, che a Bonucci, eccellente centrale accanto a Barzagli.
Il centrocampo è il reparto che più ha soddisfatto Prandelli: i sincronismi tra Pirlo e Montolivo hanno funzionato. In attacco la tentazione di sostituire Cassano con Diamanti per il superiore dinamismo è bilanciata dalla consapevolezza che le invenzioni e le sponde al volo, nella prima ora di gioco, possono risultare decisive. Il ct conta di avere il maggior numero di scelte a disposizione, con Di Natale e Motta pronti all'uso. I cambi sono spesso l'arma decisiva: Gilardino e Del Piero lo dimostrarono nella semifinale di Dortmund 2006.