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    IN AMERICA LE FAIDE DI NATALE SI RISOLVONO A PALLOTTOLE – NEL CASO DEL 15ENNE CHE SPARA E AMMAZZA LA SORELLA 23ENNE, IN FLORIDA, PERCHÉ INVIDIOSO DEI SUOI REGALI C’È UN PARTICOLARE PREOCCUPANTE: DOPO CHE LUI HA FATTO FUOCO, E L’ALTRO FRATELLO HA REAGITO FERENDOLO CON UNA PISTOLETTATA ALLO STOMACO, L'ARMA NON È STATA RITROVATA - ORA C’È IL RISCHIO CHE POSSA ESSERE USATA PER…


     
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    Estratto dell’articolo di Anna Guaita per “Il Messaggero”

     

    abrielle abrielle

    La follia delle armi colpisce ancora, e distrugge una giovane famiglia. E tutto per una banalissima litigata sui regali di Natale da spartirsi. La lite è scoppiata fra due fratelli, di 14 e 15 anni, la sera del 24 dicembre, a Largo, in Florida.

     

    I due fratelli erano stati a fare compere natalizie tutto il giorno insieme alla mamma e alla sorella maggiore Abrielle Baldwin, di 23 anni, che aveva con sé anche i suoi due bambini di 11 mesi e 6 anni. Il fratello minore, Damarcus, era arrabbiato perché il maggiore, Darcus, stava ricevendo più regali e persino più costosi.

     

    Damarcus ha continuato a protestare contro Darcus e i suoi regali. Abrielle, al solito, si è messa di mezzo fra i due fratelli e ha cercato di tranquillizzare Damarcus: «Dai, lascia perdere, è Natale!» Ma Damarcus ha minacciato il fratello con una pistola, una calibro 40 semiautomatica. Abrielle e la nonna sono riuscite a spingerlo fuori, in cortile, dove Abrielle, tenendo in braccio il bambino di 11 mesi, ha tentato di nuovo di calmarlo ricordandogli di nuovo che era Natale. Lui però le ha risposto di farsi da parte sennò avrebbe ucciso sia lei che il figlioletto.

     

    darcus darcus

    La donna, forse abituata alle liti fra i due fratelli, non si è resa conto che la situazione era diventata estremamente pericolosa e che Damarcus aveva perso il controllo. Ha ancora insistito. E così Damarcus le ha sparato al petto, mancando il bambino ma colpendo lei al cuore. A questo punto, Darcus, a sua volta in preda alla furia cieca, è uscito di casa, con in mano la sua pistola, una calibro 45, con la quale ha sparato a Damarcus, colpendolo all'addome ma senza ucciderlo. Il giovane è poi scappato, e fuggendo ha lasciato cadere l'arma in uno dei cortili della strada.

     

    Si è rifugiato a casa della mamma, dove la polizia lo ha trovato poco dopo in condizioni apparentemente instabili: il 15enne vaneggiava, e continuava a ripetere che voleva morire, e per questo è stato ricoverato in un reparto di assistenza mentale. L'ambulanza ha trasferito Damarcus in ospedale, dove è stato definito in condizioni serie ma non mortali. Abrielle è invece arrivata all'ospedale già senza vita. La tragedia ha lasciato la cittadina di Largo in stato di choc. Martedì sera la sorella sopravvissuta, Arianna, ha tenuto una veglia in memoria di Abrielle: «Non so come andremo avanti senza di lei!» ha singhiozzato. […]

    damarcus damarcus

     

    Dopo questo ennesimo caso di violenza con arma da fuoco tornano a galla inevitabili i soliti penosi quesiti, soprattutto, come ha detto lo stesso sceriffo, quelli sulla diffusione eccessiva delle armi: «La proliferazione nelle strade e nelle mani di ragazzini è la peggiore che io abbia mai visto ha spiegato lo sceriffo in una conferenza stampa -. Non ho mai visto una situazione così grave». Per di più, Gualtieri ha notato che l'arma buttata da Darcus non è stata trovata, «il che vuol dire si è sfogato - che qualcuno l'ha raccattata e magari ce la ritroviamo usata in un altro crimine». […]

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