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    CI SRAGIONO E SPARO - IL NAZI KILLER BREIVIK CONTINUA IL SUO DELIRANTE SHOW IN AULA NEL QUARTO GIORNO DI PROCESSO PER LA STRAGE DI UTOYA: “VOLEVO DECAPITARE IL PRIMO MINISTRO NORVEGESE. IL MIO PIANO ERA DI UCCIDERE TUTTI, NON SOLO I GIOVANI LABURISTI” - DAVANTI ALLE FAMIGLIE DELLE 77 VITTIME, SCODELLA ANCHE IL SUO AUTOCOMPIACIMENTO: “È FACILE PREMERE UN PULSANTE E FAR ESPLODERE UNA BOMBA. MOLTO PIÙ DIFFICILE FARE QUALCOSA DI COSÌ BARBARO CON UNA SPARATORIA”…


     
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    Da "Corriere.it"

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    Sull'isola di Utoya il 22 luglio scorso Anders Behring Breivik voleva uccidere tutti, e non solo i 69 giovani che stavano partecipando al raduno organizzato dal Partito Labourista, e voleva decapitare il premier norvegese. Lo ha detto lo stesso estremista nella quarto giorno di processo che lo vede imputato per le due stragi che causarono 77 morti. «L'obiettivo era uccidere tutti», ha detto Breivik alla corte.

    IL PIANO OMICIDA - Il piano di Breivik, come ha spiegato lo stesso 33enne fanatico, prevedeva di catturare l'ex premier norvegese Gro Harlem Brundtland, decapitarlo riprendendo la scena per poi pubblicare il video su internet. Al momento della strage sull'isola c'erano 569 persone. Breivik ha anche ammesso che avrebbe preferito agire facendo esplodere una bomba, ma «le autorità - ha detto - ci hanno impedito di usare esplosivi. È facile premere un pulsante...molto, molto più difficile fare qualcosa di così barbaro con una sparatoria».

    ANDERS BREIVIKANDERS BREIVIK

     

    Il tribunale di Oslo e la folla che attende BreivikIl tribunale di Oslo e la folla che attende Breivik
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