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    IL NECROLOGIO DEI GIUSTI – IL GENIALE MUSICISTA MICHEL LEGRAND SI È SPENTO A PARIGI A 86 ANNI. UN GIGANTE, LA SUA CARRIERA È SEGNATA DALL’ESSERE STATO LA PRIMA COLONNA SONORA DELLA NOUVELLE VAGUE – IL SUCCESSO DEI SUOI PRIMI FILM LO PORTÒ A LOS ANGELES, DOVE A LUNGO LAVORÒ PER L’INDUSTRIA AMERICANA. MUSICÒ DI TUTTO, DAI PICCOLI GIALLI FRANCESI A MAI DIRE MAI CON IL JAMES BOND ORIGINALE, SEAN CONNERY


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

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    Michel Legrand, geniale musicista tre volte premiato con l’Oscar, cinque volte col Grammy, autore di qualcosa come 206 musiche da film tra Francia e America, si è spento a Parigi a 86 anni. Anche se a Hollywood ha ottenuto i suoi maggiori successi e riconoscimenti, la sua carriera è segnata dall’essere stato la prima colonna sonora della Nouvelle Vague.

     

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    Non a caso lo troviamo a fianco di Jacques Demy, ci fa dieci film da Lola, donna di vita a Les parapluies de Cherbourg a Peau d’ane, ma anche a fianco di Jean-Luc Godard, sette film da La donna è donna a Bande à part, senza pensare al suo lavoro per Agnes Varda su Cléo, dalle 5 alle 7, o per registi meno autoriali, come Jacques Démy.

     

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    Un gigante, che gli americani e il cinema internazionale non si fecero scappare. A Hollywood, dove abitò a lungo dal 1966, iniziò con una commedia, Come salvare un matrimonio e rovinare la propria vita con Dean Martin, il più sofisticato Dolce novembre, ma presto si impose componendo le musiche per successi come Il caso Thomas Crown, il suo primo Oscar, Les Mans, ancora con Steve McQueen, Base artica Zebra, Quell’estate del 42, secondo Oscar, e Yentl di Barbra Streisand, il terzo Oscar. Ma, negli anni, lavorò anche per Joseph Losey, Eva, Messaggero d’amore, per Richard Lester, I tre moschettieri, per Sidney Pollack e anche per F for Fake di Orson Welles.

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    Infaticabile, era nato nel 1932 a Becon-les-Bruyeres, un sobborgo di Parigi, figlio di un compositore francese di fama, Raymond Legrand. Studiò al conservatorio di Parigi, ma si innamorò presto del jazz, diventando già alla fine degli anni ’40 pianista di grido a fianco dei maggiori cantanti francesi.

     

    Il suo primo album del 1954, “I Love Paris”, riuscì a vendere 8 milioni di copie. Il cinema, che iniziò prestissimo, grazie prima a Marcel Carné, Gioventù nuda, poi a Jacques Demy e a Jean-Luc Godard, lo rese ancor più popolare. Il suo contributo però, soprattutto se pensiamo ai film di Demy, non fu solo di autore della colonna sonora, visto che l’idea era di fare dei musical veri e propri. E Les parapluis de Cherbourg, incrocio tra musical e opera moderna, fu proprio questo.

     

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    Il successo dei suoi primi film lo portò a Los Angeles, dove a lungo lavorò per l’industria americana. Legrand, anche in America, seguitò a accompagnare grandi cantanti, per concerti e incisioni, da Ray Charles a Diana Ross. Musicò di tutto, dai piccoli gialli francesi a Mai dire mai con il James Bond originale, Sean Connery. Tornato in patria, ha lavorato fino alla fine, in film non sempre eccelsi. Ebbe tre mogli, Christine Bouchard, Isabelle Rodon e l’attrice Macha Meril, che sposò recentemente, nel 2014.  

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