• Dagospia

    ODI ET AMO – MARTIN AMIS NON ESITA A DEFINIRE NEL NECROLOGIO LA SUA MATRIGNA ‘MALVAGIA’ MA POI AMMETTE CHE SENZA DI LEI SAREBBE RIMASTO UNA SPECIE DI ‘SEMIANALFABETA E PERDI¬TEMPO’


     
    Guarda la fotogallery

    Daniele Abbiati per ‘Il Giornale'

    Sarebbe perfetto per la saga dei Ca¬zalet, l'opera più nota della defun¬ta. E anche per uno dei cinici romanzi del suo figliastro. Il necrologio della scrittrice londinese Elizabeth Jane Howard, morta il 2 gennaio scorso a 90 anni, l'ha vergato proprio lui, il fi¬gliastro, Martin Amis. Il quale, sul Mail on Sunday , non ha esitato a defi¬nirla «malvagia».

    LA COPERTINA ORIGINALE DEL ROMANZO DI MARTIN AMIS - LIONEL ASBOLA COPERTINA ORIGINALE DEL ROMANZO DI MARTIN AMIS - LIONEL ASBO

    Del resto, l'anno scorso Amis aveva proposto di instal¬lare cabine telefoniche agli angoli del¬le strade, destinate all'eutanasia degli anziani, per risolvere alla radice il pro¬blema dell'invecchiamento della po¬polazione nei Paesi avanzati... Forse pensava proprio a lei, alla «malvagia».

    Martin AmisMartin Amis

    Ma la «scorrettezza» tipica dell'auto¬re di Money e La freccia del tempo fini¬sce qui, perché poi piovono soltanto elogi per la sua mamma-bis, la quale pure contribuì alla rottura del primo matrimonio di papà Kingsley, quello con Hilary Bardwell. Amis, 64 anni, ammette di essere stato, prima di co¬noscerla e di odiarla cordialmente, una specie di «semianalfabeta e perdi¬tempo» che ben difficilmente avreb¬be frequentato con profitto l'Universi¬tà di Oxford, ben difficilmente avreb¬be maturato il talento per la letteratu¬ra.

    martin amis elizabeth jane howard e kingsley amismartin amis elizabeth jane howard e kingsley amis

    E ben difficilmente, soprattutto, sa¬rebbe diventato lo scrittore che è ora, prendendo da lei quella sorta di sguar¬do al di sotto del bene e del male diven¬tata segno distintivo della sua produ¬zione.

    Nata a Londra il 26 marzo 1923, Eli¬zabeth Jane era tanto attraente (lavo¬rò anche come modella) quanto ram¬pante. Debuttò con The beautiful visit nel '50, Poi vennero The long view , Af¬ter Julius e Something in disguise.

    E sol¬tanto dopo il divorzio da Amis compo¬se la saga dei Cazalet, percorso in cin¬que tappe (l'ultimo volume, All chan¬ge, è uscito lo scorso novembre) nel¬l'ascesa e nel declino della middle class che ha venduto 7 milioni di copie complessive ed è stato adattato per la tv dalla Bbc. La stessa middle class che s'è guadagnata le attenzioni dell'ex «semianalfabeta e perditempo».

     

    Kingsley Amis and Elizabeth jane howardKingsley Amis and Elizabeth jane howard
    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport