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Molestie sessuali alla Fifa di Gianni Infantino. Ne scrive il New York Times con un ampio e dettagliato articolo del reporter Tariq Panja. La vicenda ha come protagonista Miguel Macedo figura molto influente della gestione Infantino, responsabile del programma Legends della Fifa ossia le ex stelle del calcio che fanno da ambasciatori.
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Il Nyt racconta l’odissea di una dipendente della Fifa, una donna di 30 anni, che ha dovuto subire continue molestie da Macedo suo superiore. È stata costretta a lavorare con lui in condizioni impossibili, tempestata di messaggi, a volte vittima di scene imbarazzanti, frasi come “tu mi devi obbedienza”.
Il Nyt racconta il tormento della donna che a un certo punto ha deciso di denunciare ma si è dovuta scontrare col muro di gomma della Fifa che ha provato in ogni modo a insabbiare la vicenda attraverso il responsabile delle risorse umane cui la donna si era rivolta. È stata aperta un’indagine interna ma non si sa nemmeno come si sia conclusa.
La donna ha lasciato la Fifa. Lavora ancora nel mondo del calcio, in Qatar. Ha chiesto lumi sull’esito della sua vicenda, non ha mai ottenuto risposta. «So che lui starà ridendo di tutto questo».
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Il Nyt aggiunge che Macedo ha avuto problemi anche in Qatar e che il Qatar ha chiesto a Infantino di non inviarlo più come delegato Fifa nel loro Paese. Il Nyt scrive che la Fifa si è rifiutata di rispondere a domande sul tema e non ha concesso a Macedo la possibilità di rispondere. Il giornale conosce il nome della donna ma ha scelto di non scriverlo.