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    BIDEN, E MO' CHE FAI? – IL NUOVO ATTACCO DI PUTIN SU KIEV METTE IL PRESIDENTE AMERICANO DI FRONTE A UN DILEMMA: CONSEGNARE O NO I MISSILI ATACMS, CON UN RAGGIO D’AZIONE DI 300KM, A ZELENSKY? KIEV LI CHIEDE DA TEMPO, SOSTENENDO DI VOLER COLPIRE LE BASI DA CUI PARTONO GLI ORDIGNI DI PUTIN, MA GLI USA TEMONO CHE QUELLO NE APPROFITTI PER COLPIRE LA RUSSIA – INTANTO BERLINO CONVOCA UN G7 PER DOMANI CON ZELENSKY…


     
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    ZELENSKY - DRAGHI - SCHOLZ - MACRON ZELENSKY - DRAGHI - SCHOLZ - MACRON

    1 - BERLINO CONVOCA IL G7 PER DOMANI CON ZELENSKY

    (ANSA) - La Germania ha convocato domani un vertice dei leader del G7 con il presidente ucraino Zelensky per discutere degli sviluppi in Ucraina dopo gli attacchi missilistici russi di oggi: lo annuncia Berlino che detiene la presidenza di turno.

     

    2 - UCRAINA: AMBASCIATA USA INVITA AMERICANI A LASCIARE PAESE

    (ANSA) - "La Russia ha lanciato attacchi contro le infrastrutture civili dell'Ucraina e le strutture governative a Kiev e altrove. I continui attacchi della Russia in Ucraina rappresentano una minaccia diretta per i civili e le infrastrutture civili.

     

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    L'ambasciata degli Stati Uniti esorta i cittadini statunitensi a rifugiarsi sul posto e a lasciare l'Ucraina ora, utilizzando le opzioni di trasporto via terra disponibili privatamente qualora questo sia possibile in condizioni di sicurezza". Lo scrive in un tweet l'ambasciata Usa a Kiev, invitando i propri cittadini a visitare il sito della gestione delle crisi del Dipartimento di Stato.

     

    3 - KIEV, TERMINATO DOPO SEI ORE ALLARME AEREO NELLA CAPITALE

    (ANSA) - Dopo circa sei ore, l'allarme aereo a Kiev è terminato, secondo le autorità ucraine, citate dai media internazionali.

     

    4 - BIDEN E IL DILEMMA DI FRONTE ALLE NUOVE BOMBE DI PUTIN: DARE O NO A ZELENSKY I MISSILI ATACMS?

    Giuseppe Sarcina per www.corriere.it

     

     

    vladimir putin joe biden ginevra vladimir putin joe biden ginevra

    Il tempo della guerra corre veloce. All’alba di oggi, lunedì 10 ottobre, i missili russi sono tornati a colpire l’intero territorio dell’Ucraina, a partire dalla capitale Kiev. L’Amministrazione Biden deve ancora pronunciarsi sull’attentato al ponte di Kerch, ma la rappresaglia di Putin ha già spostato in avanti l’attenzione.

     

    I portavoce della Casa Bianca hanno trascorso il fine settimana nel tentativo di smorzare l’allarme sull’«Armageddon nucleare» lanciato giovedì 6 ottobre da Biden. La settimana scorsa il leader Usa e la sua vice Kamala Harris hanno assicurato a Zelensky l’invio di altre armi per un valore di 625 milioni di dollari.

     

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    Adesso torna il dilemma che ormai si ripropone puntualmente in ogni fase di tensione acuta, perché il leader ucraino chiede al Pentagono di consegnare anche missili Atacms (Army Tactical Missile System), con un raggio di azione intorno ai 300 chilometri.

     

    I generali ucraini sostengono che sono armi necessarie per colpire le basi russe da cui partono gli ordigni responsabili delle stragi anche tra i civili.

     

    La Casa Bianca finora ha eluso la richiesta, inviando, invece, altri missili letali, ma con una gittata più limitata. Adesso che, come dice Zelensky, «Putin vuole spazzare via l’Ucraina dalla faccia della Terra», lo scenario è in rapida evoluzione.

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    Biden è atteso a un’altra decisione delicata: come rispondere alla nuova mossa di Putin.

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