Raimondo Bultrini per “la Repubblica”
TURISTA SULLA SPIAGGIA DI PALOLEM GOA
Fabiano Antoniani in arte Dj Fabo non avrebbe mai immaginato che pochi giorni dopo aver fatto disperdere le sue ceneri in una spiaggia indiana dell' amata Goa dove per anni ha suonato musica fino all' alba, le autorità avrebbero imposto il divieto di ogni concerto dopo le 10 di sera.
L' artista milanese reso cieco e tetraplegico da un incidente e andato a morire in una clinica Svizzera, è solo uno dei tanti giovani di tutto il mondo che dagli anni '60 in poi hanno conosciuto e apprezzato l' estasi della Goa e Psytrance con i decibel alti dal tramonto all' alba sotto le stelle in riva all' Oceano. Ma nonostante i rave siano diventati anche un' attrazione per una parte dei 4 milioni di turisti giunti qui ogni anno, il nuovo governo del partito religioso Bjp ha lanciato una campagna che trasformerà presto la celebre meta degli ex figli dei fiori e degli hippy in un luogo balneare per sole famiglie.
MERCATO A GOA
La polizia è stata istruita a mettere in atto un giro di vite su tutti i party e concerti notturni e a controllare rigorosamente la presenza di droghe, tradizionalmente disponibili ovunque. Il ministro per le risorse idriche Vinod Palyekar, il più duro sostenitore della campagna con l' appoggio del capo del governo locale, ha detto che sono stati già chiusi l' 80% dei locali e pub scoperti a fare le ore piccole con uso di stupefacenti, e che gli altri subiranno la stessa sorte entro poche settimane.
Il politico non ha mancato di redarguire la polizia per il lassismo del passato, quando esisteva già la legge con il limite delle 10 di sera per suonare la musica. «Giravano gli occhi dall' altra parte», ha detto, e lasciavano liberi "certi soggetti" che sono contro la "nostra cultura".
MEGA FESTIVAL DI MUSICA ELETTRONICA SUNBURN GOA
La svolta bacchettona non sta gettando sconcerto solo nella numerosa comunità di raver che giungono da tutto il mondo e dal resto dell' India per passare diversi mesi all' anno sulle spiagge di Anjuna o Vagator.
Un' intera industria locale viveva di feste, dagli autisti di tuk tuk ai fornitori di bevande, dai baristi ai dj che cercavano di ricreare ogni notte l' atmosfera leggendaria dei balli sotto la luna piena dei primi anni d' oro nel tipico mix ritmico di sonorità occidentali e indiane tra tecno, sitar e tabla. "The party never stops in Goa", la festa non finisce mai, si diceva.
HIPPIES GOA
È presto per capire se si tratta davvero della fine di un vero e proprio movimento transculturale che ha eletto Goa a capitale e tempio della psytrance meditativa, una pratica spirituale oltre che una danza da godere per il ritmo e i richiami a motivi tribali di uno dei Continenti più ricchi musicalmente al mondo.
HIPPIES A GOA
Di certo finché ci sarà questo governo le speranze di un ritorno dei rave sulla spiaggia è impensabile, e pochi avranno il coraggio di violare il "coprifuoco" delle 10, pena multe salate e perfino l' arresto. Presto si saprà se la notizia avrà ripercussioni immediate anche sugli arrivi, sebbene in passato analoghe iniziative, seppure non di queste dimensioni, erano finite in un nulla di fatto proprio per la popolarità delle "magiche notti" ormai inserite in ogni depliant turistico.
GOA SUNBURN FESTIVAL