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    "BONUCCI HA DETTO UNA STUPIDAGGINE”- IL PADRE DI MOISE KEAN PARLA DEI BUU RAZZISTI AL FIGLIO E REPLICA AL DIFENSORE BIANCONERO CHE AVEVA SUDDIVISO LE COLPE TRA L’ATTACCANTE E LA CURVA: "NON È NORMALE CHE DICA CERTE COSE DA CAPITANO. MIO FIGLIO TRATTATO COME BALOTELLI, CHE ORA È ANIMATO DA RABBIA. A VOLTE NEL CALCIO C’E’ RAZZISMO. SUCCEDE QUANDO UN NERO VA IN NAZIONALE. LE ONG? SONO UNA MAFIA, SALVINI UN ANGELO”. E SUI TRATTORI…


     
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    Da Circo Massimo - Radio Capital

     

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    Braccia allargate, poi i fischi e i buuu. Dopo il gol contro il Cagliari nella partita di martedì, l'attaccante della Juventus Moise Kean è stato beccato dal pubblico della Sardegna Arena, anche con buu razzisti. "In Africa quando allarghi le braccia vuol dire 'che cosa ho fatto?'. È quello che ha fatto lui. Non voleva provocare, è un ragazzo educato, gli piace ballare e scherzare con la gente", dice Biorou Jean Kean, il padre dell'attaccante, a Circo Massimo, su Radio Capital, "A volte nel calcio c'è razzismo.

     

    Con Balotelli hanno fatto la stessa cosa, e oggi lui è animato da uno spirito di rabbia ovunque vada. Questo non è un buon segno, così si può influenzare negativamente la carriera di un calciatore", continua, "Questo atteggiamento di razzismo nasce quando un giocatore di colore va in nazionale. Prima non lo facevano".

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    Ma vedere Moise in azzurro, dice Jean Kean, "è stata una gioia. Era il suo sogno. Ora in famiglia aspettiamo il Pallone d'Oro". Il capitano juventino Bonucci, dopo la partita, ha diviso le responsabilità fra il giocatore e la curva: "Ha sbagliato, ha detto una stupidaggine", attacca Jean Kean, "Non è normale che dica certe cose da capitano, dovrebbe difendere i suoi giocatori. Quello che è successo non mi è piaciuto per niente. A Moise ho detto di stare tranquillo, anche questo fa parte del percorso di un campione".

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    Il padre dello juventino, però, è indulgente con i tifosi sardi: "Secondo me lo stadio del Cagliari non va chiuso. Dico di perdonarli". Il ventenne ha detto che se è l'uomo che è oggi lo deve a sua madre: "Questi sono problemi di famiglia, ma io e mio figlio abbiamo un buon rapporto". E quei famosi trattori promessi dalla Juventus? "Ho chiesto alla società di aiutarmi, quando mio figlio sarà grande: voglio dare una mano ai miei parenti che vivono in Costa d'Avorio, lì abbiamo duemila ettari di terreni".

     

     

    Kean padre, di origini ivoriane, è candidato con la Lega alle elezioni comunali di Fossano, in provincia di Cuneo. E difende la linea di Matteo Salvini: "Il mio capitano Matteo Salvini è un angelo mandato da Dio a salvare la gente di colore. La gente non ha capito niente di quello che dice Salvini: se vengono qui in Italia e gli si dà 35 euro al giorno, domani cosa sarà del loro futuro? Lui vuole difendere dal gente di colore. Da quando è diventato ministro dell'interno non ci sono più navi che affondano". E le ONG? "Sono una mafia. Lavorano per soldi, e non va bene. Le navi dovrebbero tornare indietro. Non c'è più spazio. Devono tornare a casa loro. L'Italia non è un paradiso".

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