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    IL PARADISO PERDUTO - NAN GOLDIN ABBANDONA I SOLITI SCOPPIATI E PUBBLICA UN LIBRO CHE E’ UN’ODE PER IMMAGINI ALL’INFANZIA, QUANDO SAPEVAMO TUTTO, ERAVAMO INDIPENDENTI E NON CI VERGOGNAVAMO DEL NOSTRO CORPO


     
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    da http://lightbox.time.com

    Ulrika di Nan GoldinUlrika di Nan Goldin

    "Eden and After" è il primo libro di Nan Goldin da 11 anni a questa parte. Somiglia a un album di famiglia, ma niente è facile come sembra nei suoi lavori. Qui la fotografa esplora sì la gioia dell'infanzia e le sue scoperte, ma soprattutto l'indipendenza dei bambini, la libertà con cui si muovono nell'esistenza prima di caricarsi i fardelli dell'età adulta. E' una sincera e complessa ode alla fine dell'innocenza.

    Dice la Goldin: «Racconto la storia di bambini come creature magiche che piombano dalla stratosfera sul nostro pianeta. Mentre facevo il libro ho cominciato a credere che i bambini provengono da un altrove. Il motivo per cui non ci ricordiamo dei nostri primi anni è che ancora ricordavamo da dove venivamo. In passato, quando sentivo dire che i bambini sanno tutto, pensavo fosse robaccia sentimentale. Poi invece me ne sono convinta. Guardando le foto di neonati di tre settimane, scopri che i loro occhi lampeggiano, come se sapessero tutto. Con la crescita, dimenticano».

    Isabella e Guido in SardegnaIsabella e Guido in Sardegna

    Niente a che fare con dio e religioni. I bambini hanno insieme qualcosa di profondamente nascosto e trasparente. E' un lato inedito della Goldin, che in genere vede il mondo in declino e ritrae esistenze travagliate.

    Joe vola nella sua stanzaJoe vola nella sua stanza

    Le 373 pagine si dividono in capitoli e già hanno ricevuto qualche critica per le foto di nudo: «Mi preoccupo per i figli della gente che ritiene questi nudi offensivi. Non c'è niente di peggio che far vergognare un bambino del proprio corpo. Ecco cosa spesso fanno la famiglia e la società: tolgono orgoglio e libertà ai corpi dei bambini. Infatti non si incontrano molti adulti a proprio agio nel proprio fisico. Siamo nati nudi. Come possono risultare offensive le foto di bimbi e mamme incinta nudi? Questa è perversione».

     

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