Giorgio Coluccia per “il Giornale”
Hisham Saleh Al Hamad Al Mana
Si dice che tre indizi facciano una prova. Al centro di tutto c'è il destino del calcio a Parma, molto vicino a passare nelle mani di una società qatariota, facente capo al facoltoso Hisham Saleh Al Hamad Al Mana. Un'operazione da 65 milioni, con soldoni freschi e ambizioni rinnovate per strizzare l'occhio anche all'Europa e guardare oltre l'obiettivo salvezza. Un piccolo PSG d'Italia. Si parla di un progetto quinquennale e della cessione del pacchetto societario di maggioranza: l'accelerata decisiva è attesa a breve visto che va preparata la stagione. E qui arrivano gli altri due indizi, a testimoniare che il nuovo percorso è già avviato e il volto della nuova società emiliana si sta già delineando.
mazzarri
Anzitutto con un taglio netto rispetto al passato visto che sono ai saluti sia il direttore sportivo, Daniele Faggiano, sia l'allenatore Roberto D'Aversa (legato da un contratto fino al 2022), da quattro anni seduto sulla panchina ducale e artefice di due promozioni, con la scalata alla massima serie poi confermata con un 14° e un 11° posto.
In automatico è già partito il totonomi e sono spuntati quelli di Marco Fassone tra i dirigenti e Walter Mazzarri per la panchina (i due hanno lavorato assieme al Napoli e all'Inter). In alternativa Liverani, retrocesso con il Lecce e in dubbio se rimanere o meno in Salento, considerato anche l'approdo di Pantaleo Corvino come nuovo direttore sportivo. La famiglia Al Mana vanta un'azienda diventata una solida realtà nonostante abbia iniziato a fare le proprie fortune negli anni '50 in Qatar, con investimenti poi arrivati a includere costruzioni, automotive ed edilizia.
fassone
Se agli annunci faranno seguito anche le ufficialità, il Parma diventerebbe il sesto club di Serie A in mano a proprietari stranieri dopo Roma, Fiorentina, Inter, Milan e Bologna. Ma sarebbe il debutto degli arabi nel nostro calcio rispetto a quanto accade negli altri principali campionati europei. Per Parma è un futuro intrigante, ma ignoto. Le dita sono già incrociate.