Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “La Stampa”
MIKE JOHNSON INTERVISTATO DA FOX NEWS
Prende tempo Mike Johnson, lo Speaker della Camera: il pacchetto contenente gli aiuti per l'Ucraina non arriverà questa settimana in aula. La maggioranza che lo sosterrebbe non è quella repubblicana e portare al voto una versione del sostegno economico e militare a Kiev comporterebbe un doppio rischio per Johnson, deputato della Louisiana, chiamato in autunno a ricoprire il mestiere oggi più difficile d'America: guidare la House con una maggioranza di appena 2 seggi, che a breve diventerà uno.
Trump e Putin
Zelensky chiede gli aiuti e ricorda la fine delle munizioni per la difesa aerea; nei prossimi giorni arriverà David Cameron, ministro degli Esteri britannico a colloquiare con Johnson; e ieri il dipartimento di Stato ha ribadito l'urgenza che il Congresso liberi i fondi per l'Ucraina.
Non è impresa semplice anche se Johnson è personalmente favorevole al sostegno all'Ucraina […]. Il nodo però è ingarbugliato: sulla testa dello Speaker grava la minaccia di sfiducia portata avanti dalla mozione di Marjorie Taylor Greene, trumpiana, che nelle due settimane di pausa per la Pasqua non ha cambiato idea. Il senso della sua sfida è questo: se Johnson approva gli aiuti all'Ucraina con una maggioranza democratica, scatta la mozione di sfiducia.
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«Non passerebbe», ha detto Mike Turner, potente capo della Commissione Intelligence della Camera alla Cnn. Ma Turner ha evidenziato un problema ben più profondo dentro il partito repubblicano diventato permeabile alla narrazione di Putin e a «comprare la sua verità» sul conflitto con l'Ucraina. Turner è un fervente sostenitore di Kiev […] ma è un realista e ha sottolineato che «ci sono membri del Congresso oggi che sbagliando dicono che il conflitto fra Russia e Ucraina è sulla Nato, e ovviamente non è così».
marjorie taylor greene 1
[…] Il fatto è che nelle file del Grand Old Party non solo si è espansa la posizione degli intransigenti e di chi ritiene che l'America debba rivedere le sue posizioni e partecipazione sulla sfera globale; ma un nugolo di trumpiani […] ritiene che togliere gli aiuti a Kiev sia la strada migliore per chiudere un conflitto che l'America non dovrebbe nemmeno considerare […].
[…] È in questo clima che le parole di Trump fanno breccia e soprattutto trend: domenica il Washington Post ha pubblicato un lungo articolo nel quale riferisce di un piano Trump per la pace in Ucraina che si regge su due assunti: il primo è che entrambe le parti non possono permettersi di combattere a lungo e il secondo è che la svolta […] è la concessione a Mosca di Crimea a Donbass. […] È una posizione che fa totalmente a pugni con la linea di Biden, nessuno nell'Amministrazione ieri ha risposto alle indiscrezioni del Post. Il fantomatico piano Trump non è organico, manca di dettagli, ma è sufficiente per alimentare l'ostilità anti-Zelensky fra i repubblicani.
ZELENSKY TRUMP
Johnson è costretto a navigare quindi in acque agitate. La sua idea è quella di varare un piano in cui gli aiuti sono sotto forma di prestiti. È un'opzione che lo stesso Trump appoggia. Ma quale forma prenderà questo pacchetto resta difficile. Anche perché l'ipotesi di legare sostegno all'Ucraina e armi a Israele sta perdendo consistenza In questo caso le resistenze sono dei democratici. […]
mike johnson con kevin mccarthy grillo putin trump Trump e Putin 2 la trascrizione della telefonata tra trump e zelensky su biden 2 trascrizione della chiamata trump zelensky marjorie taylor greene contro biden al congresso vladimir putin donald trump mike johnson 9 kamala harris mike johnson