• Dagospia

    L'EX SED LEX - A PROCESSO PER ABUSO DI UFFICIO L'EX PM DI FIRENZE CHE CHIESE DI ARRESTARE L’EX MARITO DELLA SUA NUOVA COMPAGNA - L'EX MARITO SI SALVA PERCHE' AVEVA INGAGGIATO UN INVESTIGATORE PRIVATO: "QUELLE SEQUENZE PROVANO CHE IL SUO AMANTE ERA IL MAGISTRATO CHE MI AVEVA INQUISITO..."


     
    Guarda la fotogallery

    MATTEO INDICE per la Stampa

    vincenzo ferrigno vincenzo ferrigno

     

    Dicono i suoi colleghi che le accuse a un medico erano pretestuose, strumentali a colpire in realtà colui che non era tanto un indagato potenzialmente autore di reati, quanto l’ex marito della sua nuova compagna. E per questo ieri Vincenzo Ferrigno, per lungo tempo pubblico ministero a Firenze, è stato rinviato a giudizio per abuso d’ufficio: il processo inizierà il 18 settembre. Ferrigno era stato indagato dopo l’esposto d’un chirurgo, ex marito della donna con cui il pm aveva in seguito intrapreso una relazione. 

     

    Tre anni di battaglia  

    Il clou della vicenda va in scena nel 2015. Una donna denuncia il coniuge (il medico appunto) sostenendo che l’ha minacciata di morte dopo una violenta lite. Il fascicolo viene assegnato a Ferrigno, che all’inizio non ritiene vi siano elementi per sostenere l’accusa. Il chirurgo a quel punto contro-querela la compagna e il pm (sempre Ferrigno) propone in due occasioni l’archiviazione, e in entrambi i casi la richiesta viene respinta dal giudice, che ordina nuovi accertamenti sulla donna. 

     

    pm di firenze a processo pm di firenze a processo

    È in quella fase che Ferrigno la conosce, sulla carta come parte in causa d’un procedimento penale in cui lui è il pubblico ministero. S’incontrano quando la toga convoca i due protagonisti della querelle familiare, per ascoltare la loro versione dei fatti.

     

    Ma secondo il successivo j’accuse del medico, poi condiviso dai magistrati che hanno indagato sul collega, da quel momento il pm e la donna iniziano a frequentarsi. E proprio per questo, insiste sempre il chirurgo, il sostituto procuratore poco dopo cambia radicalmente idea sugli addebiti dell’uomo, chiedendone l’arresto mentre in un primo tempo non aveva neppure ritenuto ci fossero gli estremi per esercitare l’azione penale.  

     

    pm di firenze a processo pm di firenze a processo

    Nel frattempo il fascicolo per i maltrattamenti viene trasferito a un altro pm, che chiede e ottiene il rinvio a giudizio del medico; mentre l’esposto dell’ormai ex marito che si ritiene più perseguitato che perseguito dal pm Ferrigno, 1viene trasmesso a Genova, competente per le indagini sui giudici toscani. Oggi la svolta più importante, con il rinvio a giudizio della toga, chiesto dai pubblici ministeri Vittorio Ranieri Miniati e Cristina Camaiori e decretato dal giudice dell’indagine preliminare Franca Borzone. 

     

    La verità dei filmati  

    Il chirurgo, nella fase più drammatica della contesa con la moglie, aveva ingaggiato un investigatore privato. E così ha descritto nei mesi scorsi l’esito dei pedinamenti: «Quelle sequenze provano che il suo amante era il magistrato che mi aveva inquisito. Un pm che per due volte aveva chiesto il mio proscioglimento, evidentemente prima di avere la relazione con la mia ex, ritenendo che non vi fossero elementi utili per un processo. E che poi aveva improvvisamente cambiato idea». 

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport