G. G. V. per il “Corriere della Sera”
Il metropolita Hilarion
Il patriarca di Mosca Kirill ha «licenziato» il metropolita Hilarion, finora presidente del Dipartimento relazioni esterne e quindi «ministro degli esteri» della Chiesa ortodossa russa, di fatto il numero due. Hilarion, cui è stata tolta anche la carica di metropolita di Volokolamsk, aveva avuto in questi mesi una posizione più moderata, mentre Kirill benediceva la guerra voluta da Putin, suo amico e alleato, sposando la propaganda del Cremlino.
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Il Sinodo ortodosso russo ha annunciato che d'ora in poi Hilarion «sarà l'amministratore della Metropoli di Budapest-Ungheria, con l'esonero dalle funzioni di presidente del dipartimento delle relazioni ecclesiastiche esterne e di membro permanente del Santo Sinodo».
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Lo sostituirà il metropolita Antonio di Korsun. Già il 29 gennaio, sul canale Russia 24, Hilarion si era detto «profondamente convinto che la guerra non sia un metodo per risolvere i problemi politici accumulati». E aveva citato Rasputin che ammoniva lo zar sulle «conseguenze catastrofiche» di una guerra per «l'intero Paese». Era il candidato più probabile alla successione di Kirill. E potrebbe esserlo in futuro, se Putin e il patriarca finissero in disgrazia.
Il metropolita Hilarion 5 Vladimir Putin e il metropolita Hilarion insignito dell’Ordine di Nevskij Il patriarca Kirill con Onufrij - Metropolita di Kiev IL PATRIARCA KIRILL CON VLADIMIR PUTIN ALLA VEGLIA PASQUALE Il metropolita Hilarion 4