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    IL PATRIARCATO CHE SINISTRATI E FEMMINISTE NON VOGLIONO VEDERE: QUELLO ISLAMICO – GLI ULTIMI TRE CASI DI CRONACA CHE RIGUARDANO VIOLENZE SU DONNE IN ITALIA VEDONO COME AGGRESSORI UOMINI DI ORIGINE NORDAFRICANA: LA RAGAZZA AGGREDITA IN UN ANDRONE DI UN PALAZZO A FIRENZE, QUELLA CHE IN UN MCDONALD'S DI MILANO SI È SALVATA GRAZIE AL GESTO ANTI-VIOLENZA, QUELLA SFREGIATA CON L'ACIDO DALL'EX A ERBA – I DATI ISTAT DICONO CHE IL 33% DELLE VIOLENZE SESSUALI IN ITALIA È COMMESSO DA IMMIGRATI (IL 4% DELLA POPOLAZIONE)   


     
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    Estratto dell’articolo di Tommaso Montesano per “Libero quotidiano”

     

    proteste femministe sul patriarcato proteste femministe sul patriarcato

    La prima, una studentessa di vent’anni, è stata aggredita nella notte tra lunedì e martedì mentre stava rientrando nella sua casa di Firenze. Nell’androne del palazzo, un uomo di origine nordafricana le ha strappato il telefono di mano e ha iniziato a palpeggiarla prima di fuggire dopo le grida della donna.

     

    La seconda, una 19enne di Bergamo, si è salvata solo grazie al segno convenzionale di pericolo - il signal for help che consiste nel piegare verso il palmo della mano il pollice tenendo le altre quattro dita in alto, per poi chiuderle a pugno coprendo il pollice. La giovane era in via Torino, a Milano, quando approfittando del momentaneo allontanamento del suo aggressore, un 23enne pure lui di origine nordafricana conosciuto poco prima di piazza Duomo, è riuscita a fare il segnale fortunatamente raccolto da una dipendente del McDonald’s.

     

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    violenza sessuale violenza sessuale

    Questi sono solo gli ultimi due casi di abusi commessi da stranieri. Ieri su questo giornale abbiamo dato conto di altre due aggressioni: a Torino una studentessa di 16 anni si è presentata al commissariato Vanchiglia per denunciare un ragazzo di origine tunisina accusato di averla aggredita davanti al portone di casa. Per tre volte, nel passato, la giovane donna aveva risposto «no» alle sue avances, per tutta risposta lui l’ha perseguitata fino al tentativo di strangolarla davanti al portone di casa.

     

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    Ma l’episodio più grave si è verificato ad Erba, in provincia di Como, dove nonostante tre denunce, un arresto e un provvedimento di divieto di avvicinamento il 25enne Said Cherrah, di origine marocchina, è riuscito ad attaccare la sua ex fidanzata gettandole addosso dell’acido cloridrico.

     

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    Il numero delle violenze sessuali commesse in Italia dagli immigrati è in crescita. Nel 2021, dati Istat, le aggressioni sono state 5.072, di cui 1.699 con autori di origine straniera (il 33%). Lo scorso anno le denunce e gli arresti sono stati, invece, 5.231. E la percentuale dei delitti attribuiti agli stranieri è cresciuta, arrivando al 38% (1.988 casi, di cui 920 da parte di immigrati regolari).

     

    manifestazione dopo la morte di Giulia Cecchettin manifestazione dopo la morte di Giulia Cecchettin

    Vale la pena ricordare che nel 2022 gli immigrati regolari presenti in Italia erano il 4% della popolazione residente. Dunque, dati alla mano, la loro propensione al reato è di gran lunga maggiore (sei volte tanto) rispetto a quella degli italiani.

    manifestazione dopo la morte di Giulia Cecchettin manifestazione dopo la morte di Giulia Cecchettin violenza sessuale violenza sessuale manifestazione dopo la morte di Giulia Cecchettin patriarcato manifestazione dopo la morte di Giulia Cecchettin patriarcato manifestazione dopo la morte di Giulia Cecchettin manifestazione dopo la morte di Giulia Cecchettin

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