Marco Antonellis per Dagospia
matteo renzi (3)
Mentre Matteo Renzi, come Dagoanticipato nelle scorse settimane, sgancia la bomba e mette nero su bianco di non aver ancora perso la speranza di poter tornare un giorno a Palazzo Chigi, i suoi amici del Pd non se la passano molto bene. Anche l'ultima iniziativa, il ricorso alla Consulta, rischia di morire sul nascere. Tra i costituzionalisti si dice che il governo, tutto sommato, può dormire sonni tranquilli.
"Siamo proprio sicuri che il ricorso del Pd alla Corte costituzionale possa veramente travolgere la manovra sino a farla diventare incostituzionale?" ci si chiede retoricamente dalle parti del Premier. Ed anche i costituzionalisti sono molto scettici sul fatto che ciò possa accadere perché, si fa notare, "le misure della manovra economica non sono state impugnate direttamente".
bagarre alla camera per l'approvazione della manovra 7
Insomma, anche se il ricorso venisse accolto i contenuti della manovra economica difficilmente verrebbero messi a repentaglio. Anche il fatto che il deposito del ricorso sia avvenuto prima della pubblicazione della manovra nella Gazzetta Ufficiale lascia intendere proprio questo: oggetto del contendere non sono i contenuti della manovra ma soltanto i tempi di approvazione della medesima, tempi che ne hanno impedito un esame accurato da parte del Parlamento.
bagarre alla camera per l'approvazione della manovra 6
C'è poi un ostacolo preliminare da superare: se il ricorso sia ammissibile o meno. E questo la Corte costituzionale lo farà molto presto. Già oggi, infatti, il presidente della Consulta Giorgio Lattanzi ha convocato l'udienza pubblica dei giudici costituzionali per l'8 gennaio. Il giorno dopo sarà la volta della camera di consiglio.
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Ma la partita vera però più che sul terreno giuridico si giocherà su quello della politica e chi frequenta gli ambienti del Quirinale lo sa bene. "Da quelle parti del ricorso ne avrebbero volentieri fatto a meno" perché "se la Consulta dovesse accoglierlo e successivamente bocciare il governo su un atto come la manovra economica probabilmente non resterebbero che le dimissioni di Conte mentre, viceversa, se la Consulta dovesse dare ragione al governo a fronte di fatti così rilevanti ed evidenziati come tali anche dal Capo dello Stato nel discorso di fine anno, sarebbe la stessa Corte Costituzionale ad uscirne totalmente delegittimata agli occhi dell'opinione pubblica. Insomma, il ricorso del Pd rischia di creare più di qualche imbarazzo all'inquilino del Colle. Anche perché la Consulta potrebbe trovarsi nella scomodissima situazione di dover bocciare una legge promulgata dal Capo dello Stato dopo infinite polemiche.
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