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    “IL PD NON E’LA PROSECUZIONE DEL PCI” – LA SCELTA DI ELLY SCHLEIN DI METTERE ENRICO BERLINGUER SULLE TESSERE DEM FA INCAZZARE IL POPOLARE CASTAGNETTI, GIANNIZZERO DI MATTARELLA, E LA MINORANZA CATTOLICA DEL PD: “SE ELLY VUOLE UN PARTITO CHE SIA UNA VERSIONE AGGIORNATA DEL PCI TANTI SALUTI, NOI NON CI SIAMO. MI AUGURO CHE NEL 2025 SULLA TESSERA DEL PD CI SIANO ALTRI VOLTI, TIPO DE GASPERI…”


     
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    CASTAGNETTI, 'NON PUO' ESSERE CONTINUAZIONE PCI, SU PROSSIMA TESSERA FOTO DE GASPERI'

    schlein tessera pd con berlinguer schlein tessera pd con berlinguer

    (Adnkronos) - "Non metto in dubbio la forza del pensiero e il profilo di Berlinguer. Ma il Pd non è prosecuzione del Pci. Siamo altra cosa e non possiamo accettarlo. Se Elly Schlein vuole un partito che sia una versione aggiornata del Pci tanti saluti. Noi non ci siamo. È una scelta ma si abbia il coraggio di dirlo.

     

    Mi auguro che nel 2025 sulla tessera del Pd ci siano altri volti". Tipo don Sturzo, "ma non l'unico. Anche De Gasperi". Lo dice Pierluigi Castagnetti, ultimo segretario del Partito popolare italiano e animatore dell'associazione 'I Popolari' in un'intervista a 'Il Giornale'. (Red-Pol/Adnkronos)

     

    SCHLEIN, NOSTALGIA CANAGLIA: BERLINGUER SULLE TESSERE PD

    Andrea Bulleri per "il Messaggero" - Estratti

     

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    Operazione nostalgia. Mentre a Bari si contano le macerie del campo largo Pd-Cinquestelle e anche l'ultimo tentativo di mediazione sul nome dell'ex magistrato Nicola Colaianni nel giro di 48 ore si scioglie come neve al sole Elly Schlein riparte dai fondamentali. «When in trouble, go big», consigliava Barack Obama: quando sei in difficoltà, gioca pesante. Almeno sui simboli.

     

    Ed ecco che a due mesi dalle Europee, la segretaria dem chiede "aiuto" al suo predecessore più illustre: Enrico Berlinguer. Il cui volto (o meglio: solo gli occhi, sorridenti) campeggerà sulla tessera Pd 2024. Accompagnato da una frase del suo ultimo comizio, quello di Verona del 1984, durante il quale il leader del Pci accusò il malore che lo avrebbe fatto spegnere pochi giorni dopo: «Strada per strada, casa per casa». Un imperativo, per la segretaria.

    schlein berlinguer schlein berlinguer

     

    Con l'obiettivo, nelle urne di giugno, di consolidarsi come prima forza dell'opposizione. Accorciando le distanze da Giorgia Meloni e allungando quelle da Giuseppe Conte, pur senza mettere «asticelle» minime di successo («portano iella»).

     

     

    pierluigi castagnetti pierluigi castagnetti

    «Un omaggio e una grande responsabilità» mettere l'immagine di Berlinguer sulla tessera, dice Schlein. Che ha avuto l'idea visitando la mostra dedicata al segretario comunista. E che annuncia la mossa dalla nuova sede della Stampa estera a Palazzo Grazioli, nelle stanze che furono dimora di Silvio Berlusconi (e nelle quali la leader si concede un rapido tour a fine conferenza stampa, passaggio "segreto" dietro la libreria compreso: «Non potevo non approfittarne», scherza coi cronisti).

     

    Una scelta che punta a parlare agli elettori della sinistra di ieri e di oggi (anche se la minoranza degli ex Margherita borbotta). 

    schlein mostra berlinguer schlein mostra berlinguer

     

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    pierluigi castagnetti pierluigi castagnetti

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