LUCIA ANNUNZIATA
FLASH! – COLPO DI “SOLE” PER LUCIA ANNUNZIATA. L’EX CONDUTTRICE DI ‘’MEZZ’ORA IN PIÙ’’, DOPO AVER RASSEGNATO LE DIMISSIONI DALLA RAI PER ‘’INCOMPATIBILITÀ CON IL NUOVO GOVERNO’’, RIPIEGA LE SUE AMBIZIONI SULLE ONDE CONFINDUSTRIALI DI RADIO24…
EUROPEE, IL RISIKO DI SCHLEIN ANNUNZIATA CAPOLISTA AL SUD IN CAMPO ANCHE ZINGARETTI
Estratto dell’articolo di Claudio Bozza per il “Corriere della Sera”
elly schlein convegno contro l autonomia a napoli
Nel Pd il risiko per le Europee parte dal Sud, dove Lucia Annunziata sarà quasi sicuramente la punta di diamante. Nel rompicapo delle candidature per la corsa a Bruxelles del prossimo giugno, Elly Schlein parte dalle certezze.
E la giornalista, che nel maggio scorso si era dimessa dalla Rai denunciando «incompatibilità» con il governo di destra, è uno dei profili in grado di catalizzare molte preferenze. Il collegio del Sud, fondamentale per i dem, è abbastanza affollato, ma se il Pd arrivasse al 22-23% (nel 2019 prese il 22,7) i posti sarebbero garantiti anche per candidati come lo schleiniano Sandro Ruotolo e l’uscente Pina Picierno, che arriverebbe al terzo mandato. Mentre nel collegio «Isole» resta da colmare il vuoto lasciato da Caterina Chinnici, che fu capolista e ora è passata a Forza Italia.
CARICATURA DI ELLY SCHLEIN REALIZZATA DA FRANK FEDERIGHI
Intanto la segretaria dem, ieri, ha fatto tappa in Puglia, dove dopo molti anni è tornata la Festa dell’Unità regionale. Sul campo c’è un nodo politico delicato, perché vede protagonisti il governatore Michele Emiliano e il sindaco di Bari Antonio Decaro.
Al Nazareno, però, sembrano preferire un profilo non interventista, confidando che i due «galli» se la risolvano tra di loro. Al momento le cose stanno così: Emiliano, abituato alla prima linea, di correre in Europa non ne vuole sapere: meglio puntare al terzo mandato da presidente della Regione; mentre il riformista Decaro, a fine corsa dopo 10 anni, sta già organizzando la campagna per Bruxelles, stringendo accordi anche con i fedelissimi di Schlein.
Nella circoscrizione «Centro», dove il commissario Ue uscente Paolo Gentiloni si è tirato fuori dalla contesa, si gioca la partita più delicata dei 5 collegi. Schlein, che in un primo momento aveva accarezzato l’idea di 5 capolista donne, adesso sembra aver virato verso una linea più pragmatica (conquistare più voti possibili) e meno «di principio».
marta bonafoni 44
Un punto che la segretaria avrebbe ribadito nei seppur brevi confronti avuti con i compagni di partito dell’ala riformista, a lei ostile. Al Centro la capolista dovrebbe essere comunque una donna: Marta Bonafoni, fedelissima di Schlein e coordinatrice della segretaria. E sempre qui correrà Laura Boldrini («Me lo hanno chiesto», racconta l’ex presidente della Camera).
Vista l’alternanza di genere nelle liste, manca la componente maschile. Nicola Zingaretti punta a essere secondo in lista: l’ex segretario, che lasciò sbattendo la porta, sta già pattugliando strategicamente il suo territorio, con un obiettivo assai ambizioso. Oggi deputato semplice e fuori dai giochi che contano, aspira a diventare il prossimo capogruppo dei Socialisti & democratici a Bruxelles[…]; ma il sogno di «Zinga» si realizzerebbe solo se il Pd conquisterà più voti dei «compagni» spagnoli e tedeschi.
ELLY SCHLEIN E DARIO NARDELLA
In campo c’è poi un altro esponente di peso: Dario Nardella. Il sindaco di Firenze, in scadenza di mandato, ha ricevuto offerte per insegnare in una importante università della East coast. Una prospettiva per ora congelata. Tanto è vero che il sindaco sta già organizzando la campagna europea, forte anche di un possibile sostegno unitario del partito toscano. Un posto di rilievo ci sarà anche per l’umbra Camilla Laureti, subentrata al defunto David Sassoli, moderata ma vicina a Schlein.
Nel «Nord-Ovest» sta affilando le armi un altro primo cittadino noto: Giorgio Gori […]; mentre da Milano c’è molto più di un sussurro sulla candidatura dell’assessore Pierfrancesco Maran. La capolista potrebbe essere la piemontese Chiara Gribaudo, vicesegretaria dem molto legata a Schlein, di cui fu pure coinquilina.
bonaccini schlein
Dovrebbero correre nuovamente la riformista Irene Tinagli, così come il ligure Brando Benifei, capodelegazione uscente. Infine c’è il «Nord-Est […]. Stefano Bonaccini […] è piuttosto indeciso […]. Il governatore del’Emilia-Romagna resta uno dei personaggi più rappresentativi tra i dem: il suo mandato scade nel 2025, e c’è da gestire la ricostruzione post alluvione. Per questo molti fedelissimi bonacciniani stanno spingendo per un terzo mandato, possibilità però ancora troppo incerta a livello normativo.
sandro ruotolo elly schlein ELLY SCHLEIN MARTA BONAFONI LUCIA ANNUNZIATA SABINA GUZZANTI imita lucia annunziata