Estratto dell'articolo di Lorenzo De Cicco per “la Repubblica”
migranti sotto i tendoni a porto empedocle
Voci da dentro: «La politica dei porti spalancati non la difende più nessuno», confida un sindaco del Pd, chiedendo l’anonimato, dopo la riunione convocata ieri mattina dal Nazareno.
Un vertice agostano, in attesa di un’assemblea coi primi cittadini da lanciare nelle prossime settimane, a cui parteciperà Elly Schlein in prima persona. Per ora, a tenere i fili col corpaccione del partito sui territori è Pierfrancesco Majorino, ex europarlamentare, ex assessore al Comune di Milano e dunque il tema lo conosce bene, ora responsabile Immigrazione nella squadra di Schlein. «Riferirò tutto alla segretaria », chiude così due ore dense di video- chat.
pierfrancesco majorino elly schlein
Tanti si collegano: da Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, ad Antonio Decaro di Bari, presidente dell’Anci, a Matteo Lepore di Bologna, Luca Vecchi di Reggio Emilia, Matteo Biffoni di Prato, Katia Tarasconi di Piacenza, il governatore della Puglia Michele Emiliano.
[…] Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, che la mette giù così: «Il governo ha scaricato tutto sugli enti locali e non reggiamo», dice a Repubblica . Il problema è serio, aggiunge, «a questo ritmo, i Comuni, grandi ma soprattutto i piccoli, rischiano di esplodere ».
GIORGIO GORI
[…] Matteo Biffoni, responsabile immigrazione dell’Anci e sindaco di Prato, Toscana rossa, rievoca Minniti, che alla convention della minoranza bonacciniana di fine luglio a Cesena era stato citato (applauditissimo) da Alessia Morani. «Da ministro dell’Immigrazione è tra i pochi ad avere provato a trovare risposte — dice Biffoni — Mi convincevano tutte? No. Ma gli va dato un merito: è stato coraggioso. Ora invece il governo lascia il cerino in mano ai Comuni».
Il sindaco di Bergamo Gori, che da giorni invita anche la sinistra a superare «gli slogan dell’accogliamoli tutti», propone di copiare il modello tedesco. «Con la nuova legge sulla cittadinanza — ricorda Gori — sarà possibile ottenerla dopo 5 anni di residenza, senza rinunciare alla nazionalità di origine, e in 3 anni per i profili con le competenze professionali più richieste ».
stefano lo russo 1
[…] Lo stesso Stefano Bonaccini è intervenuto, anche lui parlando di «rischio tendopoli» legato al record di sbarchi (oltre 100mila, altro che blocco navale). Schlein conosce il problema. Per la segretaria è una delle sfide d’autunno: conciliare il malessere degli amministratori contro il disastro sui flussi del governo, ma tenere la barra dritta su alcune questioni di principio, su cui ha impostato un pezzo della scalata delle primarie.
A partire dalla scelta di rinnegare l’accordo con la Guardia costiera libica, di epoca renziana. Ha dalla sua un pezzo di sindaci, come il bolognese Matteo Lepore, schleiniano, o la nuova segreteria regionale della Toscana, che stamattina andrà sulla Open Arms bloccata a Carrara.
marco minniti a villa taverna per la festa dell indipendenza usa
[…] Il Pd chiede di ripristinare l’accoglienza diffusa, con l’assistenza legale e psicologica per i migranti, sconfessando il progetto di nuovi maxi-centri. Il dibattito a sinistra su Minniti? «Superato, parliamo di 6-7 anni fa», replica il responsabile Immigrazione dem.
E annuncia che il Pd presenterà in autunno una legge quadro per riformare la Bossi-Fini. Con due capisaldi: «L’aumento dei flussi regolari e il potenziamento del soccorso in mare, anche con le Ong». Poi il Pd lancerà una battaglia in Ue per quella che Schlein chiama la “Mare Nostrum Europea”, un’operazione di ricerca e soccorso comunitaria. Un miraggio, per ora, anche per i veti degli alleati sovranisti di Meloni.
lampedusa migranti migranti sotto i tendoni a porto empedocle