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    IL PDL TIENE MONTI SULLA GRATICOLA - CICCHITTO CHIEDE PIU’ TEMPO PER APPROVARE LA LEGGE DI (IN)STABILITA’: “IL SENATO L’HA ARRICCHITA DI MOLTI ELEMENTI, CI PRENDEREMO TUTTO IL TEMPO PER VALUTARE” - FRANCESCHINI COME LA BOCCASSINI: “ATTEGGIAMENTO DILATORIO, IL PDL PUNTA AD ALLUNGARE LA LEGISLATURA” - IN BALLO ANCHE IL DECRETO SULLE FIRME - BERSANI HA FRETTA, TANTA FRETTA….


     
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    Da Corriere.it

    Berlusconi e Mario Monti cda dcf bfcde f ea cBerlusconi e Mario Monti cda dcf bfcde f ea c

    Il Pdl chiede che possano essere esaminati con attenzione sia il decreto sulla raccolta delle firme per le elezioni che la legge di stabilità. Provvedimento quest'ultimo che, osserva Fabrizio Cicchitto, «il Senato ha arricchito di molti elementi». Questa la richiesta arrivata dal Pdl nella conferenza dei capigruppo di oggi alla Camera. Un atteggiamento che il Pd con Dario Franceschini definisce «dilatorio». «Il Pdl ha chiaramente un atteggiamento dilatorio. Punta ad allungare la durata della legislatura, anche se di qualche giorno, andando contro - sottolinea Franceschini - il percorso indicato dal presidente della Repubblica».

    Schifani Severino ForneroSchifani Severino Fornero

    «ATTEGGIAMENTO DILATORIO» - La legge di stabilità, attacca l'esponente del Pd, «arriva tardi perché, una volta saputo delle dimissioni di Monti, il Pdl e Schifani hanno rallentato il percorso». Franceschini quindi conferma «l'impegno del Pd ad approvare i decreti nei tempi annunciati». Entro quindi la settimana. Per Cicchitto, però, «c'è un limite a tutto. Vogliono approvare il decreto che riguarda le elezioni a Camere sciolte?».

    LE FIRME - Il rischio che slitti l'approvazione definitiva della legge di stabilità a Montecitorio, porterebbe come conseguenza lo slittamento delle dimissioni del premier Mario Monti e lo scioglimento delle Camere annunciato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano entro questa settimana.

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    «Il Senato - ha spiegato il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, al termine della conferenza dei capigruppo - ha introdotto molti elementi di arricchimento nella legge di stabilità. Ovviamente voteremo a favore ma ci prenderemo tutto il tempo, in Commissione e in Aula, per valutare: non c'è un impegno preciso e rigido sui tempi». Sul tavolo c'è anche da convertire il decreto che dimezza le firme per le elezioni che sia Pd che Pdl ritengono doveroso. «Il decreto sulle firme - si è espresso anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini - va approvato in tempi rapidi in ragione del suo contenuto».

     

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