Giulia Cimpanelli per http://corriereinnovazione.corriere.it/

grab ride sharing

L’Asia punta sul ridesharing. Grab, l’Uber del sud est asiatico, società nata in Malesia nel 2011, ha raccolto il maggiore investimento della storia delle startup asiatiche. Si tratta di un aumento di capitale di 500 milioni di dollari che, sommato ai precedenti, porta Grab a un totale di 2,5 miliardi ricevuti. A credere nel maggiore concorrente di Uber sono stati Didi Chuxing, padre del ridesharing cinese e Softbank, una delle maggiori società tecnologiche giapponese, fondata dall'imprenditore Masayoshi Son.

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Il valore

Grab non ha ufficializzato la valutazione, ma Reuters ha citato una fonte vicina alla società che ha dichiarato una valutazione di oltre 6 miliardi di dollari alla chiusura del round. La società attualmente detiene una quota di mercato del 95 per cento nel sud-est asiatico per il ridesharing e il 71 per cento di veicoli privati, con quasi 3 milioni di corse al giorno. Grab fornisce servizi privati per auto, moto, taxi e carpooling in 65 città di Singapore, Indonesia, Filippine, Malaysia, Tailandia, Vietnam e Myanmar.

grab contro uber

Le difficoltà di Uber

L'ultima raccolta di fondi di Grab arriva in un momento in cui Uber sta combattendo contro una miriade di problemi: dal progetto di Google di auto a guida autonoma, alla lotta sulla proprietà intellettuale con Waymo, alla ricerca di un replacement per l'ex amministratore delegato Travis Kalanick. Oltre a Uber, Grab compete anche con startup come Go-Jek, compagnia di ridesharing indonesiana a cui è stato assegnato un valore di 3 miliardi di euro.

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