REGINA ELISABETTA
«London Bridge -Ponte di Londra» è il nome del piano che il Regno Unito attuerà nel giorno della morte della regina Elisabetta II, secondo quanto pubblica il Guardian con un articolo dal titolo «Operazione London Bridge: il piano segreto per i giorni dopo la morte della Regina». Il quotidiano assicura che l’articolo è basato su fatti e che la risposta del Paese alla morte di Elisabetta II, 90 anni, sarà «monumentale» rispetto a quella avvenuta per lady D, morta nel 1997.
IL RITRATTO DELLA REGINA ELISABETTA CON IL FIGLIO CARLO
IL SEGRETARIO PRIVATO E IL MESSAGGIO «IN CODICE»
In base all’operazione, il segretario privato della regina, Christopher Geidt, sarà il primo funzionario che avrà il compito di attendere la prima reazione alla notizia della morte. Geidt si metterà quindi in contatto con il capo del governo di turno (al momento è la premier Theresa May) che dovrà essere svegliato anche in caso la morte della sovrana avvenisse di notte. Il resto dei funzionari sarà informato attraverso una linea interna sicura con il messaggio «Il ponte di Londra è caduto».
LA COMUNICAZIONE AI SUDDITI
Dal cosiddetto «centro di risposta globale» del ministero degli Esteri, ubicato in un luogo segreto di Londra, la notizia sarà comunicata ai governi dei 15 Paesi di cui Elisabetta II è sovrana e agli Paesi del Commonwealth. Si prevede che la popolazione sarà immediatamente informata con un lancio dell’agenzia di stampa britannica Pa.
funerali diana
Il Guardian ricorda che quando re Giorgio VI, padre di Elisabetta II, morì alle 7.30 della mattina del 6 febbraio 1952 la Bbc lo comunicò quattro ore dopo. In questo stesso tempo, un cameriere vestito a lutto uscirà da Buckingham Palace per appendere al cancello della residenza reale una nota ufficiale che informi della morte della sovrana.
GIORNALISTI TV VESTITI A LUTTO E SOSPESI TUTTI I PROGRAMMI
Secondo «London Bridge» i presentatori dei notiziari tv dovranno essere vestiti a lutto e verranno sospesi tutti gli altri programmi.
SCELTE LE CANZONI PER LE RADIO
protocollo morte Elisabetta
Nelle radio commerciali britanniche c’è una luce blu il cui funzionamento viene testato una volta a settimana e che deve essere accesa in caso di catastrofe nazionale. Bene, il giorno della morte della regina la luce blu inizierà a lampeggiare e chiunque sia in diretta in quel momento saprà il da farsi: passare subito dalla musica alle notizie e nel frattempo mettere in onda canzoni «inoffensive».
Ogni stazione radio ha pronte due liste di musiche: «Mood 2 (triste)» e «Mood 1 (molto triste)». «Se doveste ascoltare il brano Haunted Dancehall (Nursery Remix) di Sabres of Paradise di giorno su Radio1 - ha spiegato il produttore radiofonico Chris Price all’Huffington Post nel 2011 - accendete subito la televisione: deve essere appena accaduto qualcosa di orribile»
protocollo morte Elisabetta
CARLO PROCLAMATO RE ALLE 11
Vi saranno alcuni giorni di lutto nazionale e il principe Carlo, ereditiero della corona britannica, sarà proclamato re il giorno seguente la morte alle 11 della mattina. Un piano parallelo è stato pensato anche nel caso in cui la regina, che ad aprile compirà 91 anni, dovesse morire nel castello scozzese di Balmoral o all’estero.
IL CORPO DELLA SOVRANA E I COLBACCHI INCLINATI
Il corpo della regina sarà sistemato nella sala del trono di Buckingham Palace. Ci sarà un altare, lo stendardo reale e quattro Guardie reali con il copricapo inclinato e i fucili rivolti verso il pavimento.
protocollo morte Elisabetta
GLI AMATI CANI
È possibile che alle esequie partecipino anche i cani della regina. È già accaduto nel 1910 con il fox terrier di Edoardo VII. La bara di suo figlio, invece, fu accompagnata dal pony Jock