Michael Backfish e Sebastien Vannier per il "Corriere della Sera"
ursula von der leyen. mateusz morawiecki
Signor primo ministro Morawiecki, che cosa dobbiamo fare di fronte alla Russia?
«La risposta dell'Occidente deve essere forte e adeguata. Su due fronti: da un lato sanzioni durissime, dall'altro rafforzamento del fianco est della Nato e della Ue, perché siamo tutti bersaglio della politica aggressiva di Putin».
Teme che i russi attacchino altri Paesi?
«Putin potrebbe accelerare la sua politica di aggressione. Aveva iniziato in Georgia, adesso è toccato all'Ucraina, e i prossimi obiettivi potrebbero essere i Paesi baltici, la Polonia, la Finlandia e altri sul versante orientale. È chiaro che Putin è deciso a ricostruire l'impero russo».
vladimir putin
Il conflitto tra Occidente e Russia potrebbe scatenare una guerra di proporzioni ben più vaste in Europa?
«Non credo, perché la superiorità materiale dell'Occidente è indiscussa, a prescindere dalle ricchezze accumulate da Putin dalla vendita di gas e petrolio. Sappiamo che ha rafforzato il suo esercito, ma la nostra risposta, all'occorrenza, potrebbe essere molto più devastante. La Nato è l'alleanza militare più potente al mondo. Occorrerà incrementare considerevolmente le spese per la difesa e rinsaldare i legami di solidarietà tra di noi».
In che modo l'aggressione contro l'Ucraina potrebbe cambiare il mondo? Siamo all'inizio di una nuova era?
«Ne sono convinto. I conflitti del passato sono stati di molto inferiori. Oggi, vediamo uno dei Paesi più estesi d'Europa, l'Ucraina, con i suoi 40 milioni di abitanti e 600.000 chilometri quadrati di superficie, attaccata su più fronti da un vicino gigantesco e minaccioso. Si è conclusa l'era della pace e dell'ordinamento internazionale. Siamo davanti a un test per l'Occidente, e il modo in cui sapremo reagire a questo test determinerà il nostro futuro. Per decenni a venire».
vladimir putin
Fino a che punto potrebbe spingersi Vladimir Putin?
«Putin mira sicuramente a insediare un governo fantoccio a Kiev, per poter controllare l'intero territorio ucraino. Vuole inoltre presentarsi al mondo come una forza per la tutela della pace. Ma nessuno è disposto a credergli, né in Ucraina, né in Occidente».
Lei sostiene che Putin vuole riportare in auge l'impero russo. In che senso?
«Putin si rifà a due tradizioni distinte. La prima è quella dell'Unione Sovietica, l'altra è la Russia degli zar. Pertanto si è concesso ampio spazio di manovra e non si può escludere nessuna ipotesi.
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Per questo motivo, ho sostenuto davanti al Consiglio europeo l'esigenza di creare un esercito europeo forte. Per fare ciò, dobbiamo svincolare le spese per la difesa dal patto di stabilità europeo. Se alcuni Paesi non vogliono spendere più dell'1% del bilancio per la difesa, è nel loro diritto. Noi invece siamo intenzionati a spendere il 3-4%, ma non vogliamo essere penalizzati per questa spesa da Paesi come Germania, Austria o altri».
volodymyr zelensky
Auspica che Francia e Germania facciano come la Polonia?
«Sarebbe la soluzione ideale. Serve un esercito europeo forte. Dovrà poggiare sull'infrastruttura della Nato e sugli eserciti nazionali».
La Nato cosa può fare in questa situazione?
«Occorre che tutti i Paesi Nato sul versante est vengano rafforzati con truppe e sistemi antimissilistici, sistemi adeguati per impedire il bombardamento di città e infrastrutture. In questo momento abbiamo 6.000 soldati Nato in Polonia, ma ce ne vorrebbero altri 20-30.000. Serve incrementare la presenza in Lituania ed Estonia.
IMMAGINI DAL SATELLITE GUERRA UCRAINA
La Finlandia non è un Paese Nato, ma è minacciata. È imperativo raddoppiare gli stanziamenti per la difesa in Europa. In questo momento, la spesa militare si aggira sui 300 miliardi di euro: occorre passare a 500 o 600. Non un obiettivo impossibile, e l'Europa potrà svolgere un ruolo da protagonista».
Putin è pazzo?
«È uno stratega razionale e un giocatore d'azzardo. Ma non è pazzo. Sa bene ciò che fa. Conosce le debolezze dell'Occidente ed è intenzionato a batterci».
Quanti rifugiati potranno essere accolti in Polonia?
«Tutti coloro che ne avranno bisogno. Anche milioni»».
soldati ucraini
Cosa si aspetta la Polonia dagli altri Paesi europei?
«Che smettano di tormentarci con la cosiddetta procedura dello stato di diritto. Perché siamo proprio noi, in questo momento, a difendere il fianco est dell'Europa».
La guerra in Ucraina potrebbe contribuire a rinsaldare l'Unione Europea?
«Ne sono convinto».