Stefano Agresti per il Corriere della Sera
KEITA
Ha vinto Lotito. Anzi, ha stravinto. Si è infuriato, ha resistito, ha tenuto duro. E alla fine ha incassato quanto voleva: Keita va al Monaco per 30 milioni più bonus (massimo 5). Era la cifra che pretendeva all' inizio di questa calda estate e che quasi nessuno pensava riuscisse a ottenere.
Addirittura qualcosa in più di quel muro che aveva contrapposto alle offerte della Juve: 30 o niente. Ha anche rischiato, il presidente della Lazio, perché tra poche ore, alla chiusura del mercato, il senegalese gli sarebbe rimasto in casa. Una grana enorme: sarebbe stato quasi impossibile introdurlo di nuovo nel gruppo e lo avrebbe perso gratis a giugno. Nello stesso tempo sarebbe andato incontro a una battaglia legale feroce, fatta di denunce e controdenunce, richieste di danni e ipotesi di mobbing. Invece, dopo gli ultimi «no» di Keita e del suo procuratore Calenda alle proposte del Napoli e di qualche club straniero, è arrivato il Monaco a risolvere la situazione.
keita gioca a paddle
L' incasso monstre determinato dalla cessione di Mbappé al Psg ha riempito il club del Principato di soldi: non è stato difficile fare un sacrificio e adattarsi alla richiesta di Lotito. La Juve ci è rimasta malissimo, perché sentiva di avere Keita in mano. Ha vinto Lotito, perché Keita porterà almeno 30 milioni che vanno ad aggiungersi ai 17 presi per Biglia, ai 15 (più due di bonus) per Hoedt, ai 6 per Cataldi, ai 5 per Berisha riscattato dall' Atalanta. Fanno 75 milioni: un' enormità. E l' accoppiata dei due giocatori in scadenza nel 2018, Keita e Biglia, alla fine ha portato esattamente la cifra alla quale erano stati ceduti al Milan tante settimane fa, quasi fossero un pacco convenienza: 50 milioni (saltati per il rifiuto del senegalese). Ha vinto Lotito, ma ora deve - o almeno dovrebbe - vincere la Lazio.
KEITA BALDE jpeg
Perché con tutto questo denaro in cassa, i tifosi e Inzaghi si aspettano due colpi importanti: un difensore forte e, soprattutto, un sostituto eccellente di Keita. In realtà la Lazio non sembra intenzionata a spendere tanto. Nomi importanti vengono avvicinati alla società biancoceleste, a cominciare da Yacine Brahimi, 27 anni, ala algerina del Porto, ma costa oltre 15 milioni. Probabile si vada su un elemento più giovane e più economico tipo Bart Ramselaar, 21 anni, talento del Psv. L' idea è inserire in organico un calciatore che non metta pressione a Felipe Anderson ma, al contrario, che cresca alla sua ombra. Certo è che dovrà avere capacità di cambiare passo, velocità, piede educato.
LOTITO
Un piccolo Keita, insomma. Che la Lazio non abbia intenzione di svenarsi in questi ultimi due giorni di mercato lo conferma la trattativa per Paletta. Il Milan era partito da una richiesta di 5 milioni per un difensore nient' affatto fenomenale, ormai trentunenne e in scadenza nel giugno 2018. Lotito ha fatto sapere che a questa valutazione non ha assolutamente intenzione di arrivare e il Milan è sceso a 2,5. Incassi 30 milioni, non ne spendi nemmeno la metà: è così che si sistema il bilancio. La squadra? Quella è un' altra faccenda.
KEITA NUOVO PROFILO SU INSTAGRAM
lotito esulta foto forzano gmt biglia YACINE BRAHIMI BART RAMSELAAR gabriel paletta