Nursultan Nazarbayev
Giuseppe Agliastro per “la Stampa”
Nursultan Nazarbayev si è dimesso da presidente del Kazakhstan. Dopo quasi 30 anni di potere incontrastato, il 78enne «Padre del Popolo» ha annunciato a sorpresa la sua «difficile scelta» in un discorso alla nazione trasmesso in diretta tv. Nazarbayev in realtà non molla di colpo le redini del Kazakhstan, ma si prepara gradualmente a cederle, lasciando aperti numerosi interrogativi sul futuro di questo importante Stato dell' Asia centrale ricco di idrocarburi e stretto sullo scacchiere geopolitico tra Russia, Cina e Occidente.
Vertice Osce in Kazakistan Nursultan Nazarbayev con Silvio Berlusconi x
Il Kazakhstan è un fedele alleato della Russia di Putin: fa parte dell' Unione economica eurasiatica promossa dal Cremlino e dell' alleanza militare Csto guidata da Mosca.
Ma da quando ha raggiunto l' indipendenza, questa repubblica ex sovietica si è sempre destreggiata con cautela tra i colossi mondiali riuscendo a mantenere buoni rapporti pure con Ue, Usa e Cina. Fa affari con Pechino, che ne vuole fare uno snodo della Nuova Via della Seta, ma anche con le grandi compagnie energetiche occidentali, in primis quelle americane, che in Kazakhstan estraggono notevoli quantità di gas e, soprattutto, petrolio. Gli idrocarburi rappresentano da soli il 76,4% dell' export kazako, che vale in totale 48 miliardi di dollari.
Nazarbayev
Metà è destinato ai Paesi Ue, seguono la Cina (12%) e la Russia (9,3%), che è però il principale partner commerciale del Paese visto che da Mosca e dintorni arriva il 39% delle importazioni (tubi, vagoni, camion, benzina). Che il Kazakhstan sia legato a doppio filo alla Russia lo dimostra anche il fatto che Nazarbayev abbia parlato con Putin ieri mattina anticipandogli al telefono che si sarebbe dimesso.
L'EREDITÀ DEL PADRE DEL POPOLO
Le nuove elezioni si svolgeranno nella primavera del prossimo anno, cioè alla fine dell' attuale mandato presidenziale. In questi 12 mesi, nel rispetto della Costituzione, il presidente ad interim sarà Kasym-Zhomart Tokayev, fino a ieri speaker del Senato. Cosa cambia in politica internazionale con Tokayev capo di Stato? Secondo gli analisti ben poco.
ROMANO PRODI NAZARBAYEV
Tokayev, 65 anni, è un diplomatico, è stato ministro degli Esteri e premier, ma è soprattutto un uomo di Nazarbayev, e ci si aspetta che continui sul percorso tracciato dal suo predecessore. «Tokayev - spiega il politologo Kirill Koktysh al quotidiano Kommersant - è un sostenitore dell' integrazione eurasiatica, si è laureato a Mosca, ha moltissimi legami con la Russia, ma è anche specializzato nell' area asiatico-pacifica e in particolar modo sulla Cina.
Dobbiamo attenderci totale continuità nella politica estera». La pensa così anche un altro esperto, Konstantin Zatulin, che dice di non aspettarsi «nessun brusco cambiamento nella politica estera» del Kazakhstan. «Tra le priorità - dice - restano i rapporti con Mosca e la linea euroasiatica, nonché avere relazioni forti con altri centri di forza come Washington, Bruxelles e Pechino».
mukthar ablyazov figlia alua e alma shalabayeva
Ma la principale garanzia di continuità è il fatto che Nazarbayev non si ritira di certo a vita privata. Nazarbayev resta infatti capo del Consiglio di sicurezza e alla testa del partito Nur Otan, che ha in mano il Parlamento.
Ablyazov
Nazarbayev ha governato il Kazakhstan dal 1989, cioè dalla fine dell' epoca sovietica, facendosi regolarmente confermare alla guida del Paese con elezioni farsa in cui otteneva sempre più del 90% dei voti. Ha represso ogni forma di dissenso, incarcerato gli oppositori e diffuso il culto della propria personalità. E ora chi sceglierà come suo successore? Il nuovo presidente ad interim Tokayev potrebbe avere buone possibilità.